Smart working, proroga per i genitori di figli under 14 fino al 31 dicembre, ma solo nel privato. Preoccupano i nuovi contagi Covid. La nuova proroga per lo smart working sarà condizionata dall'aumento dei contagi Covid. Il Governo sta monitorando i dati licenziati dalla Protezione Civile e dall'Istituto Superiore di Sanità, che confermano una impennata di casi. Nella settimana tra giovedì 31 agosto e mercoledì 6 settembre sono stati registrati 21.316 contagi da coronavirus, il 43 per cento in più rispetto alla settimana precedente.
Se in alcune regioni si valita il recupero delle mascherine a scuola, la questione non può essere sottovalutata dal Ministero del Lavoro, alle prese con la scadenza del 30 settembre fissata per lo smart working concesso ai lavoratori fragili, sia nel pubblico che nel privato. Differente è la condizione dei lavoratori che prestano servizio nel settore privato. Per i genitori di under 14 che lavorano nel privato, l'opzione smart working è confermata fino al 31 dicembre.
SMART WORKING, AL VAGLIO LA PROROGA PER I FRAGILI OLTRE IL 30 SETTEMBRE
Ad oggi sono circa 800 mila i lavoratori sia del settore pubblico che del privato che hanno usufruito dell'opzione smart working. Ma secondo le stime ministeriali sono necessari dai 30 ai 50 milioni di per prorogare la misura e garantire i lavoratori che soffrono di determinate patologie. Lo smart working ha costi onerosi sopratuttto nel comparto scuola, dove le classi sono riaperte regolarmente e per cui sarebbe necessario pagare uno stipendio supplementare per ogni docente che avrebbe diritto a lavorare da casa.
SMART WORKING, CHI SONO I FRAGILI CHE HANNO DIRITTO A LAVORARE DA CASA
Rientrano nella categoria dei fragili le persone che hanno un sistema immunitario particolarmente compromesso, oppure i pazienti che sono in attesa di un trapianto, chi ha una patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci inmmunosoppressivi o mielosoppressivi, o che è a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure.
Vengono considerati lavoratori fragili anche coloro soffrono di tre o più patologie tra cardiopatia ischemica, fibrillazione arteriale, scompenso cardiaco, ictus, diabete mellito, bronco-pneumopatia ostruttiva cronica, epatite cronica e obesità.
SMART WORKING, COSA SUCCEDE IN CASO DI MANCATA PROROGA DAL 1° OTTOBRE
In caso di mancata proroga, dopo il 30 settembre i lavoratori fragili dovranno stipulare con il dirigente incaricato degli accordi individuali in linea con quanto previsto dal piano di organizzazione del lavoro dell'azienda o della pubblica amministrazione in cui prestano servizio. Quindi non necessariamente questa categoria di lavoratori dovrà rinunciare al lavoro da remoto.
SMART WORKING FINO AL 31 DICEMBRE PER I GENITORI DI FIGLI UNDER 14 CHE LAVORANO NEL PRIVATO
Nel settore privato il lavoro da remoto è stato esteso fino al 31 dicembre per i genitori con figli under 14 e la norma si applica a condizione che lo smart working sia compatibile con le prestazioni lavorative richieste. Il Ministero del Lavoro in una recente comunicazione, sottolinea che il diritto di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile per i lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano almeno un figlio, minore di 14 anni, viene riconosciuto a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito e che non vi sia un genitore non lavoratore.
A differenza del privato, nel settore pubblico la questione è regolamentata dai Piao- Piani integrativi di attività e organizzazione dei singoli enti, che in alcuni casi (non in tutti) prevedono regole specifiche e un preciso numero di giorni, per i genitori di figli under 14 che richiedono di lavorare da casa. Inoltre il Decreto Lavoro stabilisce che potranno accedere alla modalità di lavoro agile con procedura semplificata fino al 31 dicembre dicembre tutti i dipendenti che sulla base di valutazioni mediche, risulteranno più esposti al contagio da Covid, a causa di diversi fattori, tra cui l'età, l'immunodepressione e la comorbilità.