Ricambio generazionale in agricoltura: Agia- Cia firma la proposta di legge Carloni per innovare l'imprenditoria agricola under 40. Una delegazione della rappresentanza nazionale di Agia è stata tra i protagonisti del dibattito aperto presso la Camera dei Deputati, Sala della Lupa, per presentare la Proposta di Legge Carloni tesa a favorire il ricambio generazionale. Diciotto articoli divisi in sei capi, su cui i giovani agricoltori si impegnano a costruire l'impalcatura dell'agricoltura 4.0 e nuovi modelli di produttività e autosostentamento condiviso. All'incontro con Mirco Carloni, primo firmatario della Pdl dedicata, hanno partecipato i presidenti nazionali Cristiano Fini ed Enrico Calentini. Al tavolo anche Ismea e CEJA. "Adesso attendiamo la pronuncia del Senato, ma siamo fiduciosi di un esito positivo" ha spiegato la vice presidente Liana Agostinelli, tra le relatrici del testo intervenuta alla Camera. "Il tema del ricambio generazionale è stato da sempre al centro del nostro confronto in Agia, e finalmente la ormai prossima Legge Carloni ci consente di passare dalle parole ai fatti" continua.
RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA, AGIA SCOMMETTE SULL'ACCESSO AL CREDITO E DISPONIBILITA' DEI TERRENI
I dati relativi all’occupazione giovanile in agricoltura testimoniano una importante flessione. Una condizione dettata dalle contingenze economiche strutturali, come la crescente inflazione e la limitata disponibilità di terreni, che unitamente alle difficoltà di accesso al credito bancario per mancanza di garanzie patrimoniali, hanno allontanato i giovani dall'agricoltura. Basti pensare che negli ultimi dieci anni, si è riscontrata la perdita di circa il 20% delle aziende guidate da un giovane under 35. Rispetto al 2010, oggi la percentuale di aziende agricole con capo azienda giovane è scesa dall’11,5% al 9,3%.
RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA, LA LEGGE CARLONI DEFINISCE LA STRATEGIA IN 18 ARTICOLI
Le finalità indicate dal testo di legge guardano alla promozione e al sostegno dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e nel rilancio del sistema produttivo agricolo, attraverso interventi volti a favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale. Si introducono le definizioni di «impresa giovanile agricola» o «giovane imprenditore agricolo» indicandone i requisiti oggettivi e soggettivi.
COSA SI INTENDE PER GIOVANE IMPRENDITORE AGRICOLO, I REQUISITI STABILITI PER LEGGE
Le imprese giovanili agricole esercitano esclusivamente attività agricola ai sensi e per gli effetti dell’art. 2135 c.c., ovvero quando ricorra una delle seguenti condizioni:
Si attende la definizione della dotazione del fondo, le cui risorse saranno destinate prioritariamente a interventi finalizzati:
RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA, TUTTE LE DISPOSIZIONI PREVISTE DALLA NORMA
La Legge Carloni prevede l'introduzione di disposizioni in materia di regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili in agricoltura. Sono poi previste agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici. Sono introdotte anche disposizioni in materia di esoneri contributivi. Per favorire la permanenza dei giovani nel settore agricolo e il ricambio generazionale è prevista l’introduzione di un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali; disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate; agevolazioni fiscali per redditi derivanti da agricoltura multifunzionale.
L'ACCESSO AL CREDITO AL CENTRO DELLA STRATEGIA
Favorire l’accesso al credito è il nodo centrale dell'intero percorso promosso dai giovani di Agia. Infatti si prevede la stipulazione di una apposita convenzione tra il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e previa intesa in sede di Conferenza permanente tra lo Stato – Regioni e l’ABI (Associazione bancaria italiana) volta a definire le modalità e i criteri di accesso ai finanziamenti e alle altre forme di prestito bancario agevolato, nonché alla dilazione del debito, in favore dei giovani imprenditori agricoli.
Le agevolazioni si applicheranno a tutti i contratti bancari e consisteranno nella riduzione del costo del servizio in misura non inferiore a due terzi del tasso EURIBOR da applicare nel periodo di validità del contratto. Per far fronte agli oneri della presente disposizione è prevista l’istituzione di un Fondo, a partire dall’anno 2023. Le modalità di attuazione del presente articolo saranno definite con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. Contestualmente vengono introdotte anche misure per favorire l’accesso al microcredito.
Accesso alla terra, credito, lavoro, competenze e innovazione. Agia scommette sul capitale umano per il rilancio in chiave contemporanea del settore primario. Infatti l'associazione guarda con apprensione ai lavori del Parlamento senza trascurare le direttive europee, vero campo di scontro delle politiche agricole. Non solo. Agia segue le attività di Ismea a cui chiede la costituzione di un'unica Banca delle Terre Agricole.