Reddito di Libertà, dal 12 maggio è online il servizio per la presentazione delle nuove domande. Basta recarsi al Comune di riferimento. Da lunedì prossimo le donne vittime di violenza, che si trovano in condizioni di povertà o vulnerabilità, e che sono seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali possono presentare la domanda e accedere al contributo economico. L'obiettivo è supportare la loro emancipazione economica e permettergli di uscire dai percorsi di violenza.
REDDITO DI LIBERTA', DI CHE SUSSIDIO SI TRATTA
Il contributo è un importo massimo di 500 euro mensili, erogabile per un massimo di 12 mesi. Si tratta di un'unica soluzione di pagamento. Può essere utilizzato per coprire spese abitative, esigenze di cura dei figli, ecc. Infine, è compatibile con altri strumenti di sostegno, come l'assegno di inclusione.
REDDITO DI LIBERTA', BASTA RECARSI AL COMUNE DI RIFERIMENTO E COMPILARE IL MODULO
Le domande devono essere presentate ai Comuni di riferimento, che hanno la facoltà di accedere a un servizio online dell'INPS per ripresentare domande già presentate e non accolte.
Le donne in possesso dei requisiti, comprese quelle che non hanno ripresentato la domanda entro il 18 aprile 2025, possono presentare la domanda utilizzando il modulo SR208, tramite i comuni di riferimento.
REDDITO DI LIBERTA', LE DOMANDE SARANNO ACCOLTE FINO ALL' ESAURIMENTO DEI FONDI REGIONALI
Le domande sono accolte sulla base delle risorse disponibili a livello regionale tenendo conto della data e dell’ora di invio delle stesse. Quelle presentate nel 2025, comprese quelle ripresentate entro il 18 aprile 2025, restano valide fino al 31 dicembre 2025.
L’Istituto, inoltre, ha elaborato le domande ripresentate nella fase transitoria e ha determinato l’esito delle stesse, sulla base delle risorse disponibili a livello regionale, utilizzando come criterio la data e l’ora di invio della domanda originaria.
REDDITO DI LIBERTA', I COMUNI POSSONO CONSULTARE L'ESITO DELLE DOMANDE TRASMESSE
Come specificato dalla circolare INPS 5 marzo 2025, n. 54, le domande presentate all’INPS e non accolte potevano essere ripresentate entro il 18 aprile 2025, previa verifica da parte del comune dei requisiti per accedere al contributo. I comuni possono consultare l’esito delle domande ripresentate accedendo alla sezione “Reddito di Libertà” del servizio “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali”.