Quota 84 per superare Opzione Donna. Il Governo sta immaginando una alternativa alla misura riservata alle donne che vogliono beneficiare del pensionamento anticipato. In pensione a 64 anni e con 20 di contributi.
QUOTA 84 PRONTA A SOSTITUIRE OPZIONE DONNA
Infatti Opzione Donna oggi resta la misura più criticabile inclusa nella precedente Legge di Bilancio, in quanto considerata eccessivamente limitante e poco inclusiva. I requisiti stringenti hanno impedito alla maggioranza della platea delle possibili beneficiarie di accedere e di collocarsi a riposo.
La stessa Ministra Calderone ha sottolineato in più occasioni la necessità di rivedere i requisiti di accesso e aprire ad una modifica. Ad oggi la misura prevede che le donne possono andare in pensione a partire da 58 anni di età e 35 di contributi. Ma a condizione che si tratti di lavoratrici disabili, caregiver o dipendenti di aziende in crisi. A frenare le intenzioni della ttitolare del Dicastero del Lavoro è la mancanza di risorse. Ampliare la platea delle beneficiarie di Opzione Donna potrebbe rivelarsi troppo dispendioso, ma l'ipotesi appena illustrata al tavolo del Governo di Quota 84 potrebbe incrociare disponibilità finanziarie e domanda.
QUOTA 84 IN ALTERNATIVA AD APE DONNA
A sostituire Opzione Donna c'è anche Ape Donna. Una forma di anticipo pensionistico riservato in determinati casi. Ovvero a chi ha 60 compiuto 60 anni di età, e una volta lasciato il lavoro, la lavoratrice non percepisce la pensione ma un assegno fisso per 12 mesi per un importo massimo di 1.500 euro, e non rivalutabili.
Si tratta di una misura di transizione, in quanto una volta raggiunta l'età pensionabile, si passerebbe dall'Ape Donna all'assegno pensionistico senza alcuna interruzione. Ma anche Ape Donna, come Opzione Donna, è riservata alle lavoratrici disabili, caregiver o dipendenti di aziende in crisi.
QUOTA 84, LAVORATRICI IN PENSIONE CON 20 ANNI DI CONTRIBUTI E 64 ANNI DI ETA'
A differenza di Ape Donna e di Opzione Donna, Quota 84 prevede che le lavoratrici possano andare in pensione con 20 anni di età contributiva e 64 anni di età anagrafica applicando il ricalcolo contributivo dell’assegno, che quindi sarà ridotto.
Quota 84 potrebbe incontrare le richieste della Ministra Calderone e le disponibilità finanziarie. Non sarà dunque possibile estendere la platea delle beneficiarie con il ripristino della vecchia Opzione Donna, che prevedeva il pensionamento con 35 anni di contributi versati e 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome.