Percettori Naspi, limiti di reddito del lavoro occasionale per non perdere il sussidio di disoccupazione. Coloro che percepiscono l'indennità di disoccupazione Naspi e possono svolgere un lavoro temporaneo e occasionale e conservare il diritto al beneficio. A condizione che venga rispetttato un certo limite di reddito maturato e che la prestazione occasionale venga comunicata all'Inps.
La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) è una indennità mensile di disoccupazione che viene erogata su domanda dell'interessato. Si tratta di un istituto, sotto forma di sussidio, a favore dei soggetti che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria, a compensazione del mancato guadagno degli stessi in modo proporzionale al loro reddito da lavoro precedentemente percepito.
L'Inps ricorda che le prestazioni di lavoro occasionale sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione Naspi nel limite di 5.000 euro e che, in tale ipotesi, il percettore delle predette indennità non è tenuto a effettuare alcuna comunicazione all'Istituto circa il reddito annuo presunto.
PERCETTORI NASPI, CHI SONO E A CHI SPETTA IL SUSSIDIO
La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l'occupazione. Tra questi sono compresi gli apprendisti; soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative; personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
PERCETTORI NASPI, L'INDENNITA' E' GARANTITA ANCHE IN CASO DI LAVORO TEMPORANEO
Il percettore dell’indennità può intraprendere una nuova attività di lavoro autonomo a condizione che siano rispettati determinati limiti di reddito. Si distinguono dei casi di compatibilità in base alla tipologia di attività lavorativa svolta e da cui insorgono una serie di adempimenti, ai quali bisogna prestare attenzione per non incorrere nell’eventuale decadenza dal beneficio.
GLI ADEMPIMENTI
Per rispondere al requisito della compatibilità con i redditi cumulati, l'Istituto di Previdenza indica le soglie di reddito di rispettare.
Nella specie, l’INPS ha così riepilogato i limiti reddituali:
PERCETTORI NASPI, LE CONDIZIONI DA RISPETTARE PER NON PERDERE IL SUSSIDIO
L’attività autonoma occasionale è compatibile con la NASpI, ma deve restare entro la soglia dei redditi indicata per evitare decurtazioni significative o la perdita dell’indennità stessa. Le condizioni da rispettare sono:
L'INCENTIVO ALL'AUTO-IMPRENDITORIALITA'
L'attuale normativa, nel disciplinare le condizioni e i presupposti della NASpI, contempla anche un incentivo all'autoimprenditorialità, prevedendo che il lavoratore avente diritto alla prestazione può richiedere la liquidazione anticipata, in un'unica soluzione, dell'importo complessivo del trattamento a titolo di incentivo all'avvio di un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale. L'alternativa è la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa, nella quale il rapporto mutualistico ha come oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio.
Dunque al percettore della NASpI si riconosce la possibilità di richiedere la liquidazione anticipata dell'importo complessivo del trattamento spettante e non ancora erogato. L’indennità viene corrisposta in un'unica soluzione nei seguenti casi:
E' opportuno ricordare infine, che l'erogazione anticipata della NASpI non dà diritto alla contribuzione figurativa, né all'assegno per il nucleo familiare.