Pensioni a 70 anni per i dipendenti pubblici. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo rivela nuove ipotesi al vaglio del Governo, alle prese con la pianificazione della Manovra 2025 e del piano di medio termine. Nell'intervista rilasciata al Corriere Zangrillo spiega che "con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti stiamo ragionando di approfondire l’opportunità di trattenimento fino a 3 anni in più...per le amministrazioni, anche quelle decentrate, che considerano una leva gestionale importante la possibilità di trattenere al lavoro fino a 70 anni (nel caso di pensionamento a 67) un numero di dipendenti in percentuale sul turnover. Su base volontaria", afferma.
Alla luce delle assunzioni registrate per il 2023 (173 mila persone all'interno della Pubblica Amministrazione), Zangrillo anticipa altrettanti nuovi ingressi nel 2024 e nel 2025. "Da oggi e fino al 2030 la PA perderà quasi un milione di persone, che andranno in pensione, dopo il calo di 300 mila dipendenti, che non sono stati sostituiti a causa del blocco del turnover dal 2010 al 2020", ha aggiunto. Oltre all'indiscrezione trapelata sui dipendenti della Pubblica Amministrazione, i bene informati sostengono che le pensioni minime nel 2025 dovrebbero arrivare fino ai 630 euro. Una cifra al di sotto dei mille euro come caldeggiato da Forza Italia.
PENSIONI A 70 ANNI PER I DIPENDENTI PUBBLICI, LA SCOMMESSA E' ASSUMERE 350 MILA GIOVANI ENTRO IL 2025
Il titolare del Dicastero della PA sostiene che con la prossima legge di bilancio, stimata tra i 20 e i 25 miliardi di euro, il Governo intende confermare le «misure a favore delle famiglie, dei giovani e delle imprese che assumono. Per Zangrillo la Pubblica Amministrazione è un volano di crescita, e si prevede l'assunzione di 350 mila giovani entro il 2025 per aggiornare il personale statale. Quindi da un lato si punta a “svecchiare” l’organico, dall'altro l'esecutivo Meloni ipotizza un rinvio del pensionamento. Trattenere al lavoro gli statali per tre anni in più consentirebbe di risparmiare sulla previdenza. L'opzione riguarderebbe il 10% della platea, e potrebbe coinvolgere in maniera trasversale tutta la Pubblica Amministrazione.
PENSIONI A 70 ANNI PER I DIPENDENTI PUBBLICI, AL VAGLIO L'INNALZAMENTO DELLE PENSIONI MINIME
Le simulazioni di questi giorni sono chiamate a sondare la possibilità di innalzare, seppur di poco, le pensioni minime. Forza Italia è in pressing per raggiungere i mille euro, ma le risorse a disposizione non consentono di rispondere positivamente alle istanze. Gli addetti ai lavori indicano che la manovra potrebbe garantire un aumento fino ai 620-630 euro. Anche se la stessa Premier aveva indicato come prioritario un intervento sulle pensioni minime, per completare quanto già avviato con l’adeguamento all’inflazione delle pensioni avvenuto quest’anno. Adeguamento che è arrivato in formula piena solo per quelle fino a 2.270 euro mensili. Le minime hanno goduto anche di un super adeguamento, valido solo per il 2024, che le ha innalzate fino a 614,77 euro mensili.
PENSIONI A 70 ANNI PER I DIPENDENTI PUBBLICI, RESTA L'INCOGNITA QUOTA 41 CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
Il confronto in corso valuta l'ipotesi in campo di Quota 41, ma anche di conferma di tutti i meccanismi di flessibilità al momento attivi per poi aprire un tavolo nel 2025 e riformare tutto il sistema pensionistico. Quota 41 è il cavallo di battaglia della Lega, che da mesi ribatte sulla possibilità di introdurre il ricalcolo dell’assegno con un metodo per intero contributivo: una misura che causerebbe un taglio dell’assegno del 15-20%, a seconda dei casi.
Anche sull'Assegno Unico c'è l'impegno di una conferma. Per rispondere alla procedura di infrazione europea e ampliare il sussidio alle famiglie straniere, non si esclude che ci possa essere qualche taglio nel sostegno alle famiglie più benestanti. Nel 2025 saranno però confermati gli sgravi contributivi per le mamme, con due o più figli, che lavorano. Agevolazioni che potrebbero essere estese anche alle lavoratrici autonome. Infine, potrebbe esserci anche un ulteriore intervento in favore dei congedi parentali.