Pensione anticipata, le regole per l’accesso a Quota 103 tra requisiti stringenti e significative penalizzazioni. Con l'inserimento della misura nella Legge di Bilancio 2025, si inseriscono nuovi paletti e importanti restrizioni, come il divieto di accumulo, tra le altre cose. Accedono al pensionamento anticipato i lavoratori con 41 anni di contributi e 62 anni di età. Quindi nel caso in esame, la misura consente di ritarsi dal mercato del lavoro prima dei 67 anni fissati dalla Legge Fornero.
L’assegno scatta dopo una finestra di sette mesi per i lavoratori del settore privato e di nove mesi per quelli del settore pubblico. La misura confermata dalla nuova manovra presenta requisiti stringenti e significative penalizzazioni. Dai tetti all’importo dell’assegno al divieto di cumulo con altri redditi da lavoro, fino alle finestre temporali di uscita posticipate. Il percorso per gli aspiranti prepensionati si fa sempre più arduo.
PENSIONE ANTICIPATA, IN POCHI POTRANNO BENEFICIARE DI QUOTA 103: APPENA 6 MILA
Quota 103 è un’opportunità di cui possono beneficiare in pochi. Nel 2025, il governo stima che saranno solo 6mila i lavoratori ad avvalersi dello scivolo: un drastico calo rispetto ai 17mila del 2024. Le restrizioni sono molte, dal calcolo interamente contributivo dell’assegno, che comporta una riduzione anche del 30% rispetto al sistema misto, al tetto massimo di 2.460 euro lordi mensili fino ai 67 anni. Sono invece 2600 le lavoratrici con i requisiti per Opzione Donna e 18mila i potenziali beneficiari dell'Ape sociale.
PENSIONE ANTICIPATA CON QUOTA 103, I REQUISITI
Per accedere a Quota 103 è necessario soddisfare due condizioni: avere almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2025. Inoltre, tra la maturazione dei requisiti e il pagamento del primo assegno, è previsto un periodo di attesa di sette mesi per i lavoratori del settore privato e di nove mesi per quelli del pubblico impiego.
L'IMPORTO DELL'ASSEGNO
Oltre alla finestra temporale che intercorre tra l'uscita dal mondo del lavoro e il pagamento dell’assegno pensionistico, c'è un'altra variabile da considerare. L’assegno è calcolato interamente col metodo contributivo, meno generoso rispetto al sistema misto. Ciò può ridurre sensibilmente l’importo finale, che non può comunque superare quattro volte la pensione minima fino al compimento dei 67 anni.
PENSIONE ANTICIPATA CON QUOTA 1013, SCATTA IL DIVIETO DI ACCUMULO
Una delle limitazioni principali di Quota 103 è il divieto di cumulo con redditi da lavoro fino al raggiungimento dei 67 anni. L’unica eccezione riguarda i redditi derivanti da lavori occasionali, fino a un massimo però di 5mila euro annui.
Rispetto ai governi precedenti, l'esecutivo Meloni ha scelto una Quota 103 senza vincoli, per poi virare alla versione attuale più restrittiva. Nei primi nove mesi del 2024, riporta il Messaggero, le nuove pensioni anticipate liquidate dall'Inps sono state quindi 150.642 (-16,47% rispetto al medesimo periodo del 2023). La riduzione maggiore si è registrata tra commercianti (-23,8%) e dipendenti pubblici (circa -16%).