Patronati: Inac-Cia lancia l'appello a Governo e Politica per riscrivere una legge vecchia di 23 anni. Il Meeting nazionale promosso dal patronato Inac della Cia-Agricoltori italiani il prossimo 30 e 31 gennaio sarà l’occasione per chiedere la riforma della legge 152 del 2001 che regola status e attività degli Enti di pubblica utilità.
I patronati sono regolati da una norma pensata e scritta nel 2001 quando la rivoluzione digitale era immaginata solo nei film di fantascienza. A distanza di 23 anni tra internet, App e intelligenza artificiale il tessuto sociale del Paese, la sua evoluzione e soprattutto le nuove esigenze impongono un aggiornamento legislativo per i patronati, ancora cristallizzati, loro malgrado, nella burocrazia di carta e delle penne biro.
Questo aspetto, corroborato da altre criticità del sistema patronati, come le difficoltà per rendere sostenibili le strutture, con i finanziamenti statali differiti anche di 5 anni, emergerà nel corso del Meeting nazionale di Inac-Cia i prossimi 30 e 31 gennaio a Roma, dove sono stati chiamati a raccolta gli addetti ai lavori del comparto, esponenti del Governo e della Politica, oltre che i vertici degli Istituti di riferimento INPS e INAIL.
Hanno confermato la loro presenza al Meeting: il Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon, il vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e del PD, Chiara Gribaudo, il vice presidente del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa, il Commissario straordinario e il Direttore Generale di INPS, Micaela Gelera e Vincenzo Caridi. Oltre a rappresentanti dei principali raggruppamenti dei patronati come Valter Marani di Cipla e Anna Maria Bilato del Cepa.
I lavori saranno aperti del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, seguiranno le relazioni del presidente di Inac-Cia, Alessandro Mastrocinque e del direttore Inac-Cia, Massimo Lazzarin. I lavori del Meeting si chiudereanno con l’intervento
del direttore di Cia-Agricoltori Italiani Maurizio Scaccia, previsto il 31 gennaio intorno alle 13.30.