Osservatorio statistico sulle pensioni 2024: il 53% ha un importo inferiore a 750 euro mensili. Il dossier pubblicato dall'Istituto di Previdenza Sociale censisce quasi 18 milioni di pensioni erogate a gennaio del 2025. Di queste, il 76,1% ha natura previdenziale mentre il 23,9 per cento ha carattere assistenziale. Mentre nel 2024 le nuove pensioni sono quasi un milione e mezzo per una spesa di 15,1 miliardi di euro.
OSSERVATORIO STATISTICO SULLE PENSIONI 2024, OLTRE 4 MILIONI DI PENSIONI SONO LEGATE AI BASSI REDDITI
Il dato dell’osservatorio statistico INPS che più colpisce è che il 53,5 per cento delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro, di queste il 43,1 per cento (4,1 milioni di pensioni) beneficiano di prestazioni legate a bassi redditi.
LE PENSIONI DI VECCHIAIA SUPERANO LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
Le prestazioni di tipo previdenziale sono costituite per il 69,5% da pensioni di vecchiaia (per la maggior parte erogate a uomini), seguono poi le pensioni ai superstiti e le pensioni di invalidità previdenziale.
Per quanto riguarda invece le prestazioni di tipo assistenziale, nella maggior parte (79,4 per cento) dei casi si tratta di invalidità civili sotto forma di pensione e/o indennità. Il restante 20,6 per cento riguarda pensioni e assegni sociali.
OSSERVATORIO STATISTICO SULLE PENSIONI 2024, LE NUOVE SONO STATE UN MILIONE E MEZZO
Le nuove pensioni pagate nel corso del 2024, invece, sono state quasi un milione e mezzo, di cui poco più della metà (50,7 per cento) di natura previdenziale, per una spesa di 15,1 miliardi di euro.
Di queste, il 61,4 per cento è costituito da pensioni di vecchiaia (per il 60,0 per cento erogate a uomini), il 9,4 per cento da quelle di invalidità previdenziale (64,2 per cento uomini) e il 29,2 per cento da quelle ai superstiti (18,9 per cento uomini).
IL 53% DELLE PENSIONI HA UN IMPORTO INFERIORE A 750 EURO MENSILI
Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni, i dati del rapporto INPS mostrano una forte concentrazione nelle classi più basse. Infatti il 53,5 per cento delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2025 ha un importo inferiore a 750 euro. Una percentuale che per le donne raggiunge il 64,1 per cento.
Delle 9,6 milioni di pensioni con importo inferiore a 750 euro, il 43,1 per cento (4.145.913) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
Ad ogni modo, l’INPS sottolinea che: “questa percentuale costituisce solo una misura indicativa della “povertà”, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi”.