Osservatorio pensioni: nel 2022 sono state erogate oltre 800 mila pensioni con un calo del 16,6% delle nuove pensioni nel primo semestre 2023. I dati sugli andamenti pensionistici in Italia sono stati divulgati dall'istituto Nazionale di Previdenza Sociale, il cui osservatorio monitora i flussi utili a ad applicare correttivi nelle manovre e ad indicare le politiche di intervento.
OSSERVATORIO PENSIONI: EROGATE NEL 2022 OLTRE 800 MILA PENSIONI
Nel 2022, il totale delle pensioni erogate ha raggiunto la cifra di 853.842, con un importo medio mensile di 1.180 euro alla decorrenza. Questi dati non riguardano solo le pensioni di vecchiaia, ma includono anche gli assegni sociali, le pensioni anticipate, quelle di invalidità e quelle per i superstiti. Il report offre una panoramica completa sui diversi tipi di pensioni erogate dalle gestioni considerate.
Nel primo semestre 2023, che va da gennaio a giugno, il totale delle pensioni erogate è stato di 370.136, con un importo medio mensile di 1.168 euro. La rilevazione numerica è stata registrata il 2 luglio scorso, e consente di avere un quadro aggiornato e dettagliato della situazione pensionistica italiana.
IL CALO DEL 16,6% DELLE NUOVE PENSIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2023
Nei primi sei mesi del 2023 l’Inps ha erogato 370.136 nuove pensioni con decorrenza nel periodo con un calo del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si registra un calo consistente per le pensioni anticipate con l’esaurimento di quota 100 e di Quota 102. Per i dipendenti pubblici nei primi sei mesi del 2023 sono state erogate 42.955 nuove pensioni anticipate a fronte delle 63.630 dei primi sei mesi del 2022 (-36,01%). Per i dipendenti privati si è registrato un calo delle anticipate dalle 71.987 dei primi sei mesi del 2022 alle 56.801 del primo semestre 2023 (-21,1%).
OSSERVATORIO PENSIONI, OPZIONE DONNA
La stretta dei requisiti per l’accesso a Opzione donna introdotti dal 2023 ha sensibilmente ridotto le nuove pensioni per le donne che decidono di lasciare il lavoro in anticipo avendo maturato almeno 35 anni di contributi e disposte a ricalcolare l’importo della pensione con il metodo contributivo.
In questo caso, il monitoraggio dei flussi Inps rivela che le pensioni Opzione donna decorrenti nei primi sei mesi del 2023 sono 7.536 contro le 24.559 dell’intero 2022. Infatti tra i requisiti introdotti nel 2023, bisogna aver compiuto 60 anni (requisito ridotto di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due anni) e trovarsi in una situazione di difficoltà essendo care giver, con una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74% o licenziata. La grande maggioranza (4.120) prende meno di 1.000 euro al mese.