Nuovo congedo di 24 mesi per patologie gravi, ma senza retribuzione nè contributi previdenziali o anzianità di servizio. Il 25 marzo scorso la Camera approva in prima lettura una proposta di legge che interviene per sanare le difficolta che spesso affrontano i lavoratori affetti da malattie oncologiche per le lunge assenze dal lavoro cui sono costretti. Si tratta di un periodo di congedo che può arrivare a 24 mesi ma senza retribuzione. Secondo molte associazioni la misura comunque non è soddisfacente.
NUOVO CONGEDO DI 24 MESI PER PATOLOGIE GRAVI, SI VA VERSO IL SUPERAMENTO DEL LIMITE DI 180 GIORNI DEL 1924
Il disegno di legge a prima firma Debora Serracchiani, è frutto di un lungo iter parlamentare e sostenuto da più forze politiche, intende offrire una tutela a chi, grazie ai progressi della medicina, riesce a convivere con patologie cronicizzate ma necessita di lunghi periodi di cura e ripresa.
Si interviene per superare quanto stabilito dal Regio decreto del 1924 che fissa a 180 giorni il limite massimo di assenze per il lavoro dipendnete e che può portare anche al licenziamento. Di recente numerose pronunce di Cassazione hanno annullato in alcuni casi le sentenze di merito basate sul rispetto formale della legge e hanno evidenziato la necessità di garantire un comporto prolungato per alcune patologie gravi.
NUOVO CONGEDO DI 24 MESI PER PATOLOGIE GRAVI, MA SENZA RETRIBUZIONE NE' CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Le nuove norme prevedono di concedere ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con un’invalidità pari o superiore al 74%, in quanto affetti da
il diritto di conservare il proprio posto di lavoro fino a un massimo di 24 mesi, anche in caso di assenza prolungata. Il congedo però non sarà retribuito e non comporterà la maturazione di contributi previdenziali o anzianità di servizio, sebbene sia possibile riscattare volontariamente i contributi.
IL DDL PREVEDE DIECI ORE ANNUE DI PERMESSI RETRIBUITI PER VISITE ED ESAMI MEDICI
Tra le misure aggiuntive, è prevista l’assegnazione di 10 ore annue di permessi retribuiti per visite ed esami medici e una corsia preferenziale per il lavoro agile al termine del congedo.
L’accesso alle 10 ore di permessi retribuiti richiede una prescrizione medica e, in caso di minori, può essere fruito dal genitore accompagnatore.
NUOVO CONGEDO DI 24 MESI PER PATOLOGIE GRAVI, GLI AUTONOMI POSSONO SOSPENDERE L'ATTIVITA' PER 300 GIORNI
Per i lavoratori autonomi è prevista la possibilità di sospendere l’attività per un massimo di 300 giorni nell’anno solare. In ogni caso non sarà consentito svolgere altre attività lavorative durante il periodo di congedo.
Dal punto di vista della procedura amministrativa è prevista una certificazione semplificata per accedere ai benefici della legge, con i certificati che potranno essere rilasciati da medici di base o specialisti del Servizio Sanitario Nazionale.
Per i datori di lavoro del settore privato sarà possibile richiedere il rimborso degli oneri sostenuti, mentre nel pubblico impiego la sostituzione del personale assente sarà regolata dai contratti collettivi.
LE CRITICITA' SOLLEVATE E LA MANCANZA DI RETRIBUZIONE PER 24 MESI
Le associazioni di pazienti hanno sollevato diverse criticità. In particolare, la mancanza di retribuzione per i 24 mesi di congedo e l’assenza di una copertura previdenziale sono viste come lacune significative, con il rischio di mettere in difficoltà economica molti lavoratori malati.
Alcune associazioni, come FAVO AIL e Uniamo, hanno sottolineato la necessità di un supporto economico durante la sospensione dal lavoro e l’esclusione dei giorni di day hospital dal computo del comporto. L’iter legislativo proseguirà ora al Senato, dove potrebbero essere introdotte modifiche per migliorare il testo e rispondere alle richieste di maggiore tutela economica per i lavoratori malati.