Misure pensionistiche al vaglio della Legge di Bilancio 2025: riflettori accesi su Quota 41 e Quota 103. Spazi finanziari ridotti e scarsa capacità di manovra. Con questi presupposti l'esecutivo di Governo si accinge a pianificare la prossima manovra finaziaria. Prima di aprire la valutazione sulla tanto attesa riforma pensionistica, i rappresentanti istituzionali devono trovare le risorse per confermare tante agevolazioni fiscali importanti che scadranno a dicembre. Parliamo del netto in busta paga di lavoratrici e lavoratori (taglio del cuneo fiscale e contributivo, fringe benefit, aliquote IRPEF) ma anche ad agevolazioni minori ma comunque molto importanti per le persone quali la carta dedicata a te o il canone RAI.
Per chi ha intenzione di andare in pensione nel 2025, si avranno due strumenti a disposizione, anche se depotenziati rispetto alle attese: Quota 41 e Quota 103.
MISURE PENSIONISTICHE, IPOTESI QUOTA 41
Attualmente, Quota 41 consente la pensione anticipata ai soli lavoratori precoci e solo determinate categorie, non a tutti a prescindere. Mentre la futura Quota 41 potrebbe essere destinata a tutti i pensionati, senza le limitazioni attuali, anche se verosimilmente qualche restrizione potrebbe essere prevista.
I requisiti attuali per la pensiona anticipata 2024 con quota 41 sono i seguenti:
Le categorie cui è attualmente destinata questa misura sono però ristrette ovvero:
Nel 2025 sarà possibile andare in pensione con questi requisiti e con la quota 41 per i precoci. La sfida è estendere la platea dei beneficiari e consentire ad altre persone di andare in pensione con questo strumento.
MISURE PENSIONISTICHE, IPOTESI QUOTA 103 PER LA PENSIONE ANTICIPATA NEL 2025
Secondo le ultime riflessioni in campo, l’altro strumento per la pensione anticipata con Quota 103 dovrebbe essere eliminato. L’obiettivo sarebbe di sostituirlo con quota 41 per tutti in versione ridotta. Quota 103 attualmente consente di andare in pensione:
QUOTA 103 POTRA' ESSERE UTILIZZATA DA CHI HA MATURATO I REQUISITI NEL 2023 O 2024
A prescindere dalla Legge di Bilancio 2025, Quota 103 potrà ancora essere utilizzata da coloro che hanno maturato i requisiti nel 2023 o nel 2024. Accedono allo strumento le cittadine e i cittadini che, fino al 31 dicembre 2023, hanno raggiunto i 62 anni di età e 41 anni di contributi. Con questi requisiti potranno andare in pensione anche se la quota 103 dovesse essere abolita.