Legge 106, le agevolazioni che integrano la 104 e le novità per il 2026. La nuova normativa del 2025 continua a garantire un ampio sistema di aiuti e tutele per chi è in possesso dei requisiti di invalidità civile o del riconoscimento ai sensi della Legge 104. Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore nuove disposizioni che rafforzano i diritti di chi lavora pur convivendo con una disabilità o una patologia grave.
LEGGE 106, I BENEFICI CONFERMATI ANCHE PER IL 2026
Tra i principali benefici confermati anche per il 2026 ci sono:
Permessi e congedi retribuiti: i 3 giorni mensili restano validi, così come il congedo straordinario retribuito per i familiari che assistono persone con handicap grave (art. 3 comma 3 Legge 104).
Detrazioni fiscali per disabili: confermate le detrazioni al 19% per l’acquisto di veicoli, gli sconti IVA al 4%, e le esenzioni da bollo e imposta di trascrizione.
Bonus per ausili e strumenti compensativi: restano agevolati gli acquisti di sedie a rotelle, apparecchi ortopedici e strumenti tecnologici per favorire la comunicazione e l’autonomia.
Sostegni economici diretti: invariati assegni di invalidità, pensioni e indennità di accompagnamento.
Bonus barriere architettoniche: la misura resta in vigore fino a fine 2025 con detrazione del 75%, ma dal 2026 cambieranno le condizioni.
LEGGE 106, DAL 2026 PERMESSI RETRIBUITI PER ESAMI E TERAPIE
Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore nuove disposizioni che rafforzano i diritti di chi lavora pur convivendo con una disabilità o una patologia grave.
I lavoratori dipendenti affetti da malattie oncologiche, croniche o invalidanti (con invalidità pari o superiore al 74%) potranno usufruire di 10 ore di permesso retribuito all’anno per effettuare esami diagnostici, cure o trattamenti terapeutici.
La stessa possibilità è riconosciuta ai genitori di figli minorenni con le stesse condizioni sanitarie.
LEGGE 106, CONSERVAZIONE DEL POSTO DI LAVORO PER 24 MESI
Una delle novità più rilevanti: chi affronta cure lunghe o periodi di malattia legati alla propria condizione invalidante potrà usufruire di un congedo fino a 24 mesi mantenendo il diritto alla conservazione del posto.
In pratica, il datore di lavoro non potrà licenziare il dipendente per superamento del periodo di comporto, come avviene oggi.
Per favorire la continuità lavorativa, la nuova legge riconosce priorità nell’accesso allo smart working ai lavoratori con disabilità o malattie croniche, qualora le mansioni lo consentano.
Le certificazioni mediche e sanitarie necessarie per accedere a permessi e congedi saranno trasmesse esclusivamente in formato elettronico tramite il Sistema Tessera Sanitaria, semplificando le procedure burocratiche.
LEGGE 106, RIDIMENSIONATO BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il bonus barriere architettoniche subirà un ridimensionamento: la detrazione del 75% scadrà a fine 2025 e, salvo proroghe nella Legge di Bilancio, dal 2026 tornerà la detrazione ordinaria del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie.
Chi ha in programma lavori per migliorare l’accessibilità domestica dovrebbe quindi anticipare gli interventi entro dicembre 2025 per beneficiare dell’aliquota più alta.
LEGGE 106, RIVOLGITI AL PATRONATO INAC PER VERIFICARE I REQUISITI
Per sfruttare al meglio le tutele e i benefici previsti, è utile:
Verificare il grado di invalidità e la documentazione sanitaria aggiornata.
Contattare il datore di lavoro o l’ufficio del personale per conoscere le nuove modalità di richiesta dei permessi e dei congedi.
Monitorare la Legge di Bilancio 2026, che potrebbe introdurre proroghe o modifiche a bonus e detrazioni.
Anticipare i lavori edilizi per barriere architettoniche, se possibile entro il 2025.
Aggiornarsi tramite INPS e Agenzia delle Entrate, che pubblicheranno le circolari attuative sulle nuove misure.