Lavoratori stranieri stagionali: sì ad altro lavoro in attesa del permesso di soggiorno. La circolare del Dicastero guidato da Marina Calderone chiarisce che i lavoratori stagionali possono iniziare attività non stagionale mentre attendono la conversione del permesso. Il Ministero del Lavoro interviene su un tema cruciale per migliaia di lavoratori stranieri in Italia: la possibilità di iniziare un impiego non stagionale mentre è in corso la procedura di conversione del permesso di soggiorno da stagionale a subordinato.
LAVORATORI STRANIERI STAGIONALI, LE INDICAZIONI DEL MINISTERO
Sul tema il Ministero del Lavoro è stato incalzato tanto dalle organizzazioni sindacali, quanto dalle Agenzie per il lavoro, e risponde all’obiettivo di prevenire situazioni di lavoro irregolare e disoccupazione involontaria.
Se un lavoratore extracomunitario ha già presentato domanda di conversione del permesso per lavoro stagionale in uno per lavoro subordinato (a tempo determinato o indeterminato), potrà iniziare a lavorare regolarmente anche prima che lo sportello unico per l’immigrazione si pronunci.
L’unica condizione è che la domanda sia stata formalmente presentata e il rapporto di lavoro correttamente comunicato, tramite modello UNILAV o dichiarazione all’INPS.
LAVORATORI STRANIERI STAGIONALI, IL LAVORATORE HA IL DIRITTO DI NON PERDERE OPPORTUNITA' OCCUPAZIONALI
La novità si basa sull’estensione interpretativa dell’articolo 5, comma 9-bis del D.Lgs. 286/1998, già applicato in passato anche ad altri casi (come i permessi per motivi familiari). Tale norma consente ai lavoratori di avviare un’attività anche durante l’iter di rilascio o rinnovo del permesso, purché siano rispettati alcuni requisiti: presentazione della domanda entro i termini previsti e disponibilità della ricevuta attestante l’avvio della procedura.
Estendendo questa logica anche alle conversioni, il Ministero legittima il diritto del lavoratore a non perdere opportunità occupazionali nell’attesa della decisione sull’istanza. L’interpretazione poggia su principi costituzionali di uguaglianza, diritto al lavoro e ragionevolezza, confermando l’indirizzo di favorire percorsi regolari di inclusione nel mercato del lavoro.
LAVORATORI STRANIERI STAGIONALI, IL LAVORATORE NON E' PIU' TENUTO ALLA CONVOCAZIONE ALLO SPORTELLO
La circolare stabilisce in modo chiaro i presupposti operativi: il lavoratore stagionale può avviare l’attività non stagionale solo se
Non è più necessario attendere la convocazione presso lo sportello unico o il rilascio formale del nuovo permesso: basta il rispetto degli adempimenti iniziali. Inoltre la misura si applica a prescindere da quote o limiti temporali, grazie alle modifiche introdotte dal decreto-legge 145/2024 (convertito dalla legge 187/2024), che ha escluso le conversioni stagionali dal sistema delle quote.
Si tratta di un passo importante per garantire continuità lavorativa e prevenire forme di sfruttamento, in un’ottica di semplificazione e tutela dei diritti dei migranti.