La figura del caregiver verso il riconoscimento giuridico: diventerà un lavoro. In arrivo un Dl per stabilire compenso e ruolo. È il riconoscimento della figura dei “caregiver”, ossia di quei 7 milioni di persone che assistono quotidianamente oltre 4 milioni di soggetti disabili e non autosufficienti. Con l’inserimento nel Ddl di Bilancio di un articolo (il 53) che prevede un «Fondo per le iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare» il Governo punta al riconoscimento della figura dei “caregiver”, quantificati in 7 milioni di persone che assistono quotidianamente oltre 4 milioni di soggetti disabili e non autosufficienti.
IL CAREGIVER DIVENTERA' UN LAVORO: L'ART. 53 DELLA LEGGE DI BILANCIO PREVEDE RISORSE PER 1,15 MLN PER IL 2026 E 207 DAL 2027
L’articolo 53 della Manovra – ora al Senato per l’approvazione in prima lettura – prevede risorse pari a 1,15 milioni per il 2026 e a 207 milioni dal 2027, per finanziare «iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare». Quotidianamente i caregiver con la loro presenza si fanno carico e risolvono le carenze strutturali del sistema pubblico, generando un valore economico tra il 2,5 e il 3% del Pil italiano con la loro attività di sostegno e cura.
IL DISEGNO DI LEGGE E' ATTESO DOPO LA MANOVRA
La ministra della Disabilità Alessandra Locatelli nei giorni scorsi ha annunciato la presentazione di un disegno di legge il cui iter inizierà a gennaio, dopo l’approvazione della manovra, con la presentazione in Consiglio dei ministri. Il testo fissa la definizione di “caregiver” familiare che è «la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile o del convivente di fatto», oppure «di un parente o di un affine entro il secondo grado» o «di un parente entro il terzo grado».
IL DDL INTRODUCE IL SISTEMA DI TUTELE DIFFERENZIATE
Inoltre, introduce un sistema di tutele differenziate distinguendo tra:
a) caregiver familiare prevalente con un carico assistenziale uguale o superiore a 91 ore settimanali convivente con una persona in condizione di non autosufficienza;
b) caregiver familiare convivente con la persona assistita con un carico di assistenza uguale o superiore a 30 ore e inferiore a 91 ore settimanali;
c) caregiver familiare non convivente con la persona assistita con un carico di assistenza uguale o superiore a 30 ore settimanali;
d) caregiver familiare convivente o non convivente con la persona assistita con un carico di assistenza uguale o superiore a dieci ore settimanali e inferiore a 30 ore settimanali.
Infine, la norma determina un sostegno di tipo economico per chi ha una soglia Isee pari a 15mila euro, che non svolga un’attività lavorativa o, nel caso in cui lo faccia, non ne ricavi un reddito superiore a 3mila euro lordi annui. All’inizio l’importo trimestrale sarà fino a 1.200 euro.