La famiglia monogenitoriale ha diritto alla maggiorazione dell'assegno unico familiare. Il Tribunale di Padova accoglie le istanze che due lavoratrici, una vedova e una single, avevano presentato contro l'Inps per la negazione della maggiorazione dell'assegno unico universale. Per l'Istituto di Previdenza in quei nuclei familiari non risultavano genitori disoccupati, quindi risultavano privi dei requisiti previsti per l'erogazione della maggiorazione dell'assegno.
Le due donne assistite dalla sindacalista Adela Carapici di Adl Cobas e dal legale Giacomo Gianolla sono riuscite a ottenere la sentenza favorevole del tribunale e a fare giurisprudenza. Anche se la loro è una famiglia monogenitoriale, entrambe hanno diritto alla maggiorazione dell’assegno unico universale. Si tratta delle prime sentenze in Italia che hanno sottolineato la discriminazione per i figli. Il foro ha accusato l'Inps di comportamento discriminatorio per i bambini, che non hanno nessuna colpa di essere figli di una persona sola, come ha spiegato il legale a Il Mattino di Padova.
L'Inps aveva negato questa omogeneità nella caratteristica del bambino, negando l'aiuto previsto per la situazione in cui tutti i genitori fossero lavoratori. Grazie alle sentenza del Tribunale, l'Inps ha dovuto corrispondere tutte le mensilità precedenti con la maggiorazione dell'assegno unico al genitore lavoratore.
Questa negazione appartiene a milioni di persone in Italia. Tante famiglie monogenitoriali hanno addirittura dovuto restituire gli importi. Intanto due sole sentenze non bastano, e si invitano tutti gli uomini e le donne che si trovano nelle medesime condizioni a recarsi presso gli sportelli del sindacato per avere tutte le informazioni utili all'esercizio di un diritto, che deve essere riconosciuto a livello nazionale.
Ma siccome una rondine non fa primavera, serve che siano tanti i genitori che impugnino l’interpretazione restrittiva dell’Inps, da ottobre riservata solo ai minori con due genitori lavoratori. Per questo la sindacalista Adela Kerapici fa appello a tutti i genitori soli perché si rivolgano al sindacato.