FIRENZE - Garantire servizi efficienti e il pieno riconoscimento dei diritti ai cittadini passa necessariamente attraverso una "sinergia e dialogo costante" tra i Patronati e l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Questo è il messaggio chiaro e deciso lanciato da Cristina Lorenzetti, responsabile del Patronato INAC-CIA di Firenze, intervenuta come unica rappresentante del mondo dei Patronati alla recente presentazione del Report Sociale INPS tenutasi nel capoluogo toscano.
Un'Esperienza Virtuosa in Toscana
L'intervento della Lorenzetti non è stato solo un appello generale, ma una testimonianza concreta, fondata sull'esperienza diretta con la sede INPS di Firenze, in particolare nel delicato contesto della riforma sulla "Disabilità".
"Ho accolto l'invito di INPS in qualità di testimone di un'esperienza virtuosa fatta con l'INPS di Firenze", ha spiegato la responsabile di INAC-CIA. Firenze, infatti, è una delle nove province italiane scelte per la sperimentazione del nuovo e complesso iter per ottenere le misure di sostegno legate alla disabilità.
L'avvio della riforma, come ammesso dalla stessa relatrice, è stato tutt'altro che semplice: "Dopo un avvio traumatico, con un disorientamento generale, di cittadini, medici e patronati, stiamo metabolizzando il nuovo processo". Questa fase iniziale di difficoltà ha evidenziato in modo drammatico l'importanza vitale della collaborazione strutturata tra enti.
Patronati: L'Avamposto del Welfare
Per Cristina Lorenzetti, la collaborazione non è un optional, ma un "prerequisito" fondamentale per raggiungere gli obiettivi condivisi delle rispettive Mission, sia dei Patronati che dell'INPS. Entrambi gli enti, seppur con ruoli diversi, hanno lo scopo ultimo di tutelare il cittadino e assicurare l'accesso al welfare.
"Noi del patronato siamo, front office, tutti i giorni e siamo 'l'avamposto'", ha concluso la responsabile INAC-CIA, sottolineando il ruolo insostituibile svolto quotidianamente dagli operatori. Sono infatti gli sportelli dei Patronati il primo e spesso unico punto di contatto per i cittadini che si trovano ad affrontare le complessità burocratiche relative a pensioni, indennità, sostegni al reddito e, come nel caso fiorentino, le nuove procedure per la disabilità.
I Patronati fungono da cerniera tra l'Istituto e le persone, aiutando a risolvere problemi "spesso ineludibili per poter condurre una vita dignitosa". L'auspicio e la richiesta implicita emersa dal dibattito è che l'esperienza collaborativa di Firenze possa fare da modello, estendendo un meccanismo di dialogo continuo a livello nazionale per snellire le pratiche e rendere l'accesso ai diritti previdenziali e assistenziali sempre più rapido ed efficace per tutti.