๐๐๐ง๐๐๐ง๐ข๐๐ข (๐๐ง๐๐-๐๐ข๐ ๐๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐ง๐); ๐ฅ๐ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐ข ๐ข๐ง๐๐๐ง๐ง๐ข๐ณ๐ณ๐จ ๐ฉ๐๐ซ ๐๐ก๐ข ๐ก๐ ๐ฅ๐๐ฏ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ ๐ง๐๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ซ๐ข๐จ ๐ฬ ๐ฎ๐ง๐ ๐ข๐ง๐๐จ๐ซ๐ฆ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ก๐ ๐ฌ๐ฉ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ง๐จ๐ง ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ฏ๐ ๐ง๐๐ข ๐๐๐ฆ๐ฉ๐ข.
Abbiamo patrocinato, più di mille domande di disoccupazione agricola nel messinese e siamo a ridosso della scadenza. Sono molte istanze? Direi che potrebbero essere molte di più, perché ancora tanti lavoratori in agricoltura non conoscono questo loro diritto. A parlare è Antonino Mandanici responsabile provinciale dell’Inac-Cia di Messina. Sembra incredibile -prosegue Mandanici- nonostante la disoccupazione agricola fu normata tantissimi anni fa, ancora oggi c’è chi ignora questa possibilità di indennizzo statale. Anche molti operai agricoli italiani non presentano la domanda oppure lo fanno tardivamente, perdendone il diritto. Storicamente l’arco temporale in cui presentare la domanda va dai primi giorni dell’anno fino all’ultimo giorno di marzo, anche i requisiti sono immutati: sostanzialmente 102 giornate lavorate e retribuite in agricoltura nell’ultimo biennio. Purtroppo -spiega il responsabile del patronato di Messina- il passaparola non arriva nei campi, solo i datori più attenti avvisano i propri operai di questa norma di legge. Noi siamo promossi da un’organizzazione agricola la Cia- Agricoltori Italiani, quindi, siamo particolarmente sensibili alla tematica e da sempre tuteliamo gli iscritti, informandoli sui loro diritti e le tutela che prevede la legislazione vigente. Chiaramente anche noi che ci occupiamo di patronato a 360 gradi, per quanto possibile, facciamo azioni d’informazione ma non è semplice arrivare a tutti, in particolare nelle campagne, perché stiamo ogni giorno a sportello per dare assistenza continua ai cittadini, su una miriate di bisogni: sussidi di altre disoccupazioni, assegni di inclusione, bonus vari, invalidità, pensioni e malattie professionali. Il tessuto sociale è in gran parte sofferente, sono tutti in cerca di sostegni e noi li assistiamo scrupolosamente, per farli accedere alle misure previste dal welfare.