Il Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e lavorativa è attivo dal 1° settembre. Lo fa sapere l'Anpal, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro che annuncia contestualmente l'istituzione presso il Ministero guidato da Marina Calderone della pittaforma informatica tesa a elaborare i dati dei richiedenti l'assegno di inclusione, oltre che il supporto per la formazione e il lavoro. Il Patronato Inac con i suoi numerosi uffici e sedi, è pronto a fornire chiarimenti e indicazioni sui requisiti necessari per effetturare la registrazione, e sui requisiti per mantenere il reddito di cittadinanza.
IL SISTEMA INFORMATIVO PER L'INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA E' PRONTO AD APRIRE BATTENTI
Anpal fa sapere che dal prossimo 1° settembre entrerà in funzione il SIISL. L’operatività del nuovo strumento, realizzato dall’Inps, consentirà di verificare le condizioni per il riconoscimento e il mantenimento del relativo beneficio, il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e, in particolare, l’attivazione di percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa che mirino al rafforzamento delle competenze dei beneficiari.
SISTEMA INFORMATIVO PER L'INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA, CHI DEVE REGISTRARSI
Coloro che richiederanno l’Assegno d’inclusione sono tenuti a registrarsi alla Piattaforma di inclusione sociale e lavorativa nell’ambito del SIISL per sottoscrivere il Patto di attivazione digitale. Se lo stesso richiedente è ritenuto attivabile al lavoro, accede a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva del lavoro.
Alla stessa piattaforma sono tenuti a registrarsi i richiedenti il Supporto per la formazione il lavoro per ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, o essere inseriti in specifici progetti di formazione. Nelle misure di attivazione rientrano anche il servizio civile universale ed i progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il comune di residenza, compatibilmente con le altre attività del beneficiario.
IL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO E' UTILIZZABILE DA SINGOLO COMPONENTE DEL NUCLEO FAMILIARE
Sempre l'Agenzia Nazionale sottolinea che il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza. Ma la misura è utilizzabile dai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare non superiore a 6.000 euro annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione.
La partecipazione, a seguito della stipulazione del patto di servizio attraverso la piattaforma del SIISL, alle attività per l'attivazione nel mondo del lavoro determina l'accesso per l'interessato a un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità.