Fondo Nuove Competenze tre, 731 milioni di euro per oltre 1 milione di lavoratori: il Ministero del Lavoro investe su transizione digitale ed ecologica delle imprese. Oltre un milione di lavoratori, di cui 4.932 stagionali: questa la platea per cui è stato chiesto il contributo del Fondo Nuove Competenze 3, che stanzia 731 milioni di euro per accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica delle imprese.
FONDO NUOVE COMPETENZE TRE, L'ANNUNCIO DELLA MINISTRA CALDERONE
"Rivedere l’impostazione dell’investimento in formazione dei lavoratori attraverso la terza edizione del Fondo Nuove Competenze ci consegna una significativa risposta da parte delle imprese, anche in termini qualitativi – afferma il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone nella nota pubblicata dal Ministero del Lavoro – e rispetto alle precedenti edizioni infatti cresce sia il numero delle domande sia quello dei lavoratori che potranno accedere alla formazione, con un ampio ricorso a un approccio di sistema attraverso filiere e sistemi formativi.
Per la prima volta poi utilizziamo lo strumento anche come politica attiva. Il risultato è senza dubbio positivo: tra le domande infatti, ci sono quelle riferite a 1.970 persone selezionate per l’assunzione dopo la data di presentazione dell’avviso pubblico".
FONDO NUOVE COMPETENZE TRE, OLTRE 23 AZIENDE HANNO PRESENTATO DOMANDA PER IL CONTRIBUTO
Entro il termine del 10 aprile sono state 23.105 le aziende che hanno presentato domanda di accesso al contributo, quasi integralmente a valere sul Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea; di queste 21.158 (91,6%) partecipano a un Fondo Paritetico Interprofessionale.
FONDO NUOVE COMPETENZE TRE, LA SUDDIVISIONE DELLE TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Rispetto al passato si è scelto di suddividere le tipologie di intervento in imprese singole, filiere (almeno 5 aziende, di cui nessuna classificabile come grande impresa) e sistemi formativi (almeno 3 aziende, con una grande impresa capofila) per favorire la nascita di reti tra imprese e favorire la partecipazione delle PMI nella progettazione di percorsi condivisi per la formazione dei lavoratori. Il risultato è nei numeri: 1.920 imprese hanno presentato istanza tramite 175 filiere, mentre 857 risultano raggruppate in 121 sistemi formativi con un grande player capofila.