Fondo Nuove Competenze, la terza edizione finanzia anche la formazione dei disoccupati e apprendisti stagionali: bonus di 800 euro per ogni lavoratore assunto. Con la pubblicazione del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, 10 ottobre 2024 è partita la terza edizione del Fondo Nuove Competenze (Fnc), finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e favorire nuova occupazione.
Per raggiungere questo obiettivo sono stanziati 730 milioni di euro del Programma Nazionale "Giovani, donne e lavoro", cofinanziato dal FSE+, a cui potranno essere aggiunte risorse del Programma Operativo Complementare "Sistemi di politiche attive per l'occupazione", dei programmi operativi nazionali e regionali di FSE+ oltre che, per finalità specifiche, del fondo per la formazione e il sostegno al reddito previsto dalla legge Biagi (Dlgs n. 276/2003).
Fra le novità di questa nuova tornata di incentivi per la formazione aziendale, i cui dettagli sono contenuti nel decreto del Ministero del Lavoro del 10 ottobre 2024, c’è il focus sulle competenze digitali e legate alla sostenibilità.
FONDO NUOVE COMPETENZE, COSA FINANZIA
Il Fondo è stato rifinanziato per il 2024 con 730 milioni di euro. Per il 50% sono destinati ai singoli datori di lavoro, il 25% è destinato a sistemi formativi (gruppi di imprese con almeno una grande azienda identificata come capofila) e il restante 25% a filiere formative.
Il Fondo Nuove Competenze copre il 60% della retribuzione oraria del lavoratore da formare oppure l’80% nel caso di datori di lavoro che risultano sistemi formativi e filiere formative. E’ sempre previsto il rimborso integrale degli oneri previdenziali.
FONDO NUOVE COMPETENZE, LE NOVITA' DELLA TERZA EDIZIONE
La somma appostata finanzia in parte il costo orario dei lavoratori impegnati in percorsi formativi. La novità di questa edizione riguarda l'erogazione della formazione dei disoccupati già preselezionati dall'azienda per la successiva assunzione. Il programma finanzia la formazione dei dipendenti delle imprese coprendo il 60% del costo delle ore di lavoro del personale impegnato nei corsi. La percentuale può salire fino al 100% in casi specifici, per esempio a fronte di iniziative di reskilling di disoccupati.
Il contributo spetta in misura maggiorata alle imprese o alle altre tipologie di organizzazione ammesse se assumono disoccupati o apprendisti di alta formazione e ricerca successivamente al 26 novembre 2024 (data della pubblicazione del decreto), e prima di avviare la formazione.
Infine, se al progetto di formazione partecipano, oltre ai dipendenti, anche lavoratori disoccupati preselezionati dall’impresa e successivamente assunti a tempo indeterminato oppure con contratto di apprendistato entro al fine del progetto, il datore di lavoro riceve 800 euro per ogni neo assunto. E questo contributo viene distribuito fra tutti i lavoratori partecipanti, fino a coprire al massimo il 100% del costo del lavoro destinato alla formazione.
BONUS FINO A 300 EURO PER LA FORMAZIONE AI DISOCCUPATI STAGIONALI DEL TURISMO E AGRICOLTURA
Un altro bonus, pari invece a 300 euro per ogni disoccupato assunto, viene previsto nel caso di coinvolgimento di formazione di persone senza lavoro finalizzata a successiva assunzione con contratto stagionale di almeno 120 giorni (quattro mesi), nei settori turismo e agricoltura.
FONDO NUOVE COMPETENZE, COME FARE DOMANDA
Per partecipare, le imprese devono prima sottoscrivere con i sindacati accordi per la rimodulazione dell’orario di lavoro, che prevedono specifiche regole sul tempo da destinare al progetto di formazione. Poi, devono presentare domanda al Ministero del Lavoro scegliendo fra le tre linee di intervento, di cui proponiamo una definizione specifica.
I PROGETTI FORMATIVI AMMESSI
I progetti formativi devono servire ad accrescere le competenze aziendali nei seguenti ambiti:
La formazione inizia dopo la risposta positiva del ministero sui contributi, e deve essere erogata da soggetti accreditati.
"La formazione continua sarà il motore per il mondo del lavoro del futuro - ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone in una nota pubblicata sul portale ufficiale del Ministero. Il sostegno a lavoratori e imprese, in un progetto complessivo di promozione della buona occupazione, non può che valorizzare gli investimenti in competenze per accompagnare le grandi transizioni in corso".