Disoccupati, chi percepisce la Naspi entra nel circuito delle politiche attive del lavoro. Da novembre i disoccupati saranno automaticamente inseriti nel nuovo sistema. La titolare del Dicastero del Lavoro Marina Calderone rivela in un'intervista a Il Sole 24 ore tutte le novità in arrivo. La platea dei potenziali beneficiari sul Supporto Formazione e Lavoro ha registrato a inizio settembre, 140mila domande accolte. Invece, sul fronte dell’Assegno di inclusione nei primi giorni di settembre le domande accolte con almeno un pagamento erano 725 mila. Infine, a giorni si attende l’emanazione della terza edizione del Fondo nuove competenze che finanzia la formazione dei lavoratori.
DISOCCUPAZIONE, ENTRANO SULLA PIATTAFORMA SIISL ANCHE I PERCETTORI DI NASPI
A novembre in piattaforma entreranno in automatico i nuovi beneficiari di Naspi e Dis-Coll, mentre nell’ultimo decreto flussi è stato previsto che chi arriva in Italia con un permesso di lavoro sia d’ufficio iscritto nel Sistema per l’inclusione sociale e lavorativa. La piattaforma Siisl diventa anche lo strumento per gestire l’accompagnamento al lavoro di chi denuncia o collabora nelle indagini per far emergere il caporalato. Nelle parole della Ministra, la tecnologia consente di migliorare l’incrocio di domanda e offerta di lavoro, offrire servizi personalizzati ai cittadini per colmare eventuali gap formativi, superare l’attuale sistema di intermediazione informale.
Il modello a regime, guarda anche a un migliore impiego delle risorse e a rendere la formazione continua funzionale al sostegno della produttività. Infatti, già nel decreto Coesione si inserisce un sistema di rating dell’efficacia dei corsi di formazione, in base agli iscritti che trovano lavoro entro sei mesi dalla conclusione dei corsi.
DISOCCUPAZIONE, LA FORMAZIONE RESTA CENTRALE PER IL REIMPIEGO. PRONTA LA TERZA EDIZIONE DEL FONDO NUOVE COMPETENZE
Calderone spiega che la terza edizione del Fondo nuove competenze è parte di un complesso di provvedimenti che, in questi due anni, hanno messo la formazione al centro delle politiche del lavoro. Tutti i paesi del G7 hanno posto le competenze e il loro aggiornamento continuo come un asset nel documento conclusivo della riunione ministeriale Lavoro e Occupazione di Cagliari, soprattutto in vista degli impatti di intelligenza artificiale e cambiamenti demografici sul lavoro.
Anche per questo il Fondo nuove competenze, con circa 800 milioni di euro a disposizione, affiancherà la formazione per gli occupati con quella per i neoassunti e i disoccupati che hanno superato una preselezione in vista del loro ingresso in azienda. Sono in corso di completamento i controlli formali per avviarne l’attuazione.
SICUREZZA SUL LAVORO, TUTTE LE MISURE IN CAMPO
Nel Consiglio dei ministri di lunedì 21 ottobre sono state rafforzate le azioni a contrasto del lavoro sommerso, un fenomeno che espone a rischi anche sul versante sicurezza. "Portiamo avanti gli impegni di attuazione del Pnrr creando strumenti e “reti” tra enti, associazioni, imprese. O promuovendo quelli già esistenti e funzionali. Pensiamo alla rete del lavoro agricolo di qualità: a settembre le imprese aderenti erano poco più di 6.500. Attribuiamo alle aziende iscritte criteri di premialità nell’accesso ai Bandi Isi dell’Inail in un’azione sinergica tesa a migliorare le condizioni di lavoro, l’efficacia della spesa pubblica, il sostegno a chi investe su attività e collaboratori nell’alveo delle regole, senza sotterfugi.
Siamo impegnati, poi, nella realizzazione della Banca dati per gli appalti in agricoltura e del Sistema informativo per la lotta al caporalato, introdotti in estate. Per il 2024 si è scelto di destinare nel bilancio di previsione dell’Inail un miliardo e mezzo di risorse aggiuntive alla prevenzione degli infortuni. Identico sforzo sarà portato avanti per il 2025.
IL NUOVO DECRETO FLUSSI E LA POSSIBILITA' DI SUPERARE I CLICK DAY
L’impianto del nuovo decreto flussi risponde a un’esigenza attuale, avvia una progressiva trasformazione dello strumento e si collega all’opera di promozione della formazione nei luoghi d’origine dei lavoratori. Si lavora alla interoperabilità tra banche dati e digitalizzazione della procedura. C’è poi l’avvio di un percorso di superamento del click day, anche se per la prima fase rimarrà, e la creazione di un sistema che vincola il datore di lavoro a confermare l’interesse all’assunzione. Viene poi consentito alle imprese di convertire in rapporti di lavoro stabili i contratti di lavoro temporanei e ai lavoratori stagionali di trovare nuova occupazione.