Sono stati approvati in Commissione al Senato due importanti emendamenti al Decreto Lavoro. La decontribuzione totale per 3 anni per chi assume o stabilizza badanti che assistono anziani non autosufficienti e una regolamentazione a valere sull'assegno di inclusione. Gli occupabili possono rifiutare un contratto di lavoro se le distanze superano gli 80 km.
DECRETO LAVORO, PER CHI ASSUME BADANTI CONTRIBUTI AZZERATI PER TRE ANNI
L'emendamento approvato in Commissione al Senato introduce una modifica, che riguarda il 2023, 2024, 2025 e prevede “un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo di 3.000 euro annui, per 36 mesi, in caso di assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a persona non autosufficiente con più di 65 anni”. Il beneficio non spetta se tra il lavoratore e il datore di lavoro sia cessato un rapporto di lavoro domestico da meno di 24 mesi.
DECRETO LAVORO, OCCUPABILE CON FIGLIO UNDER 14 PUò RIFIUTARE CONTRATTO SE OLTRE 80 KM
Passa anche l'emendamento che impone un limite all'obbligo da parte dei percettori dell'assegno di inclusione di accettare contratti di lavoro su tutto il territorio nazionale, pena la decadenza del sussidio. Il beneficiario dell’assegno di inclusione con figli under 14 è tenuto ad accettare un’offerta a tempo indeterminato solo se entro gli 80 km o raggiungibile in 2 ore con i mezzi. Mentre il beneficiario “attivabile” al lavoro è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza, per il nucleo con figli con meno di 14 anni, “anche qualora i genitori siano legalmente separati”, l’offerta va accettata se il lavoro “non eccede” gli 80 chilometri da casa o “è raggiungibile” entro “120 minuti” con i mezzi pubblici.
DECRETO LAVORO, SMART WORKING PER FRAGILI E GENITORI DI FIGLI UNDER 14 PROROGATO SOLO PER IL PRIVATO
Lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni solo nel settore privato. Lo prevede un emendamento al decreto lavoro che è stato approvato dalla commissione Affari sociali del Senato. Per il pubblico è invece in corso “un approfondimento” per verificare le coperture e la decisione verrà presa martedì 13 giugno.