Decreto Flussi, il CdM approva nuovi schemi sugli ingressi, badanti e caporalato. Il decreto affronta diversi aspetti e non solo quelli che riguardano il lavoro dei migranti, ma le politiche migratorie in generale. In Italia la mano d’opera dei migranti è necessaria soprattutto in due settori, quello del turismo e quello dell’agricoltura. Si semplificano e si accelerano le procedure rendendole, tra l’altro, più sicure. Una delle novità più rilevanti è la precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro prima del click day per fare in modo di poter escludere a priori le domande che non possono avere seguito.
DECRETO FLUSSI, ECCO GLI AGGIORNAMENTI INTRODOTTI
Il decreto è composto da 18 articoli che regolano il lavoro stagionale, gli ingressi irregolari, la lotta al caporalato e l’accoglienza dei migranti. Tra le novità più rilevanti che sono state introdotte troviamo:
DECRETO FLUSSI, PERMESSO DI SOGGIORNO SPECIALE PER CHI DENUNCIA IL CAPORALATO
Viene introdotto uno speciale permesso di soggiorno per casi specifici che è riconosciuto a chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente per mettere in evidenza e far giungere a condanna queste situazioni; la durata iniziale è di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e fino a copertura delle esigenze di giustizia, quindi prorogabile ulteriormente.
"Mettiamo in protezione le vittime di sfruttamento che collaborano con la giustizia rispetto all'ipotesi di punibilità del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato - ha spiegato il Ministro Calderone durante la conferenza stampa -; inoltre facciamo un percorso di accompagnamento all’inclusione sociale e lavorativa delle vittime di sfruttamento. Attraverso la nostra piattaforma d'incrocio tra domanda e offerta di lavoro, il Sistema di inclusione sociale e lavorativa (Siisl) prendiamo in carico queste persone e le accompagniamo attraverso un percorso di formazione e di reinserimento sociale al lavoro, assegnando loro anche una protezione economica attraverso il riconoscimento dell'assegno di inclusione"
DECRETO FLUSSI, 10 MILA INGRESSI AGGIUNTIVI PER LE BADANTI
La novità più importante per le badanti è che il decreto flussi prevede 10 mila ingressi aggiuntivi per badanti per assistere anziani e badanti. Nel settore, quindi, per il 2025 sono previsti 19.500 ingressi: i 9.500 previsti dal piano triennale a cui si aggiungono i 10.000 del decreto flussi.
Il decreto, inoltre prevede diversi click day (giornate in cui presentare domanda di ingresso) scaglionati nell’arco dell’anno per una gestione meno caotica e per una minor pressione sui sistemi informatici.
Un altro aspetto del decreto flussi è che i telefoni cellulari dei migranti potranno essere ispezionati: «la possibilità di ispezionare i cellulari dei richiedenti asilo al fine di ricostruirne l’identità e la nazionalità. Questa ultima previsione, consentita dalle norme europee, è stata oggetto anche di un confronto tra di noi» ha spiegato Tajani durante la conferenza stampa che illustrava il decreto. La pratica serve a garantire l’identificazione del migrante e la provenienza geografica.