Decreto Flussi, anche le baby sitter per bambini fino a 6 anni tra i 30 mila ingressi fuori quota per il triennio 2026-2028. Il disegno di legge di conversione del Decreto Flussi correlato al DPCM con la programmazioe triennale degli ingressi dei lavoratori extracomunitari prevede una serie di novità, tra cui quel che riguarda alcuni termini temporali previsti per il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro.
Tra le principali novità introdotte, anche l’estensione delle categorie ammesse nelle quote extra, finora riservate a chi svolge assistenza a disabili e anziani. Potrà entrare fuori quota anche chi presta assistenza a bambini fino ai 6 anni.
DECRETO FLUSSI, PREVISTI INGRESSI FUORI QUOTA ANCHE PER BABY SITTER
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM Flussi 2026 prosegue l’iter parlamentare per la conversione del decreto legge collegato, il DL n. 146/2025. Si tratta del provvedimento che ha introdotto una serie di novità in materia, in particolare per quel che riguarda le procedure di ingresso e le diverse fasi della domanda.
Tra le novità anche la conferma per tutto il prossimo triennio della possibilità di ingresso fuori quota, nel limite di 10.000 ingressi per anno, per badanti e assistenti socio-sanitari, per garantire assistenza familiare o sociosanitaria a persone disabili o agli anziani con almeno 80 anni d’età.
Il passaggio parlamentare per la conversione in legge ha apportato alcune modifiche al testo, tra cui una relativa proprio alla quota extra. Ovvero, il prossimo anno in aggiunta a badanti e assistenti potrà entrare in Italia con tali modalità anche chi presta assistenza a bambini fino ai 6 anni d’età, ad esempio baby sitter.
In totale saranno quindi 30.000 gli ingressi extra nel triennio 2026/2028 e tra questi rientreranno anche lavoratori e lavoratrici che svolgono attività di baby sitting.
DECRETO FLUSSI, NOVITA' SUI RILASCI DEI PERMESSI DI SOGGIORNO E ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO
Non solo ingressi fuori quota. Il DdL di conversione del decreto legge Flussi prevede anche delle novità in relazione ad alcuni termini temporali previsti per il rilascio dei permessi di soggiorno e ai controlli di veridicità richiesti sulle dichiarazioni presentate dai datori di lavoro e dalle altre realtà coinvolte.
In primo luogo, viene incrementato il termine entro il quale il datore di lavoro è tenuto a confermare la richiesta di nulla osta al lavoro allo sportello unico per l’immigrazione, che passa da 7 a 15 giorni.
Inoltre, viene incrementato da 8 a 15 giorni anche il periodo massimo entro cui il datore di lavoro e il lavoratore straniero devono sottoscrivere il contratto di soggiorno. Stesso termine, poi, anche per gli ingressi per lavoro stagionale.
DECRETO FLUSSI, NOVITA' ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI DA PARTE DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO
Novità anche in materia di controlli, con la possibilità per l’Ispettorato nazionale del lavoro di effettuare, anche in via anticipata, le verifiche di competenza sulle domande precompilate così da escludere eventualmente dalla procedura di invio della domanda (click day) i datori di lavoro o le organizzazioni non in regola.
Inoltre, si escludono le richieste presentate dalle agenzie di somministrazione ai fini del limite massimo di 3 domande presentate da utenti singoli.
In arrivo semplificazioni, infine, per l’ingresso di stranieri che hanno completato le attività di istruzione e formazione nei Paesi di origine. In questi casi, il datore di lavoro non dovrà allegare alla domanda la conferma della disponibilità ad assumere e il nulla osta sarà rilasciato entro 30 giorni.