Dal Dl Agricoltura 500 milioni di euro di investimenti, soddisfatta Cia. Fini: le misure rispondono alle esigenze degli agricoltori. Il fondo appostato per il settore agricolo, pesca e agroalimentare incontra la soddisfazione del presidente nazionale della Cia Agricoltori Italiani Cristiano Fini, che con una nota diffusa dal quartier generale dell'organizzazione, sottolinea gli sforzi dell'esecutivo per rispondere alle esigenze degli agricoltori, stretti nella morsa delle calamità naturali e della crisi della produttività. Le misure urgenti in materia di agricoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale traducono le istanze espresse nei mesi precedenti dalla Cia.
Dalla proroga per la sperimentazione in campo delle produzioni ottenute tramite Tecniche di evoluzione assistita (Tea), alla partenza di Granaio Italia, passando per un cospicuo tesoretto di risorse a sostegno delle filiere. Il pacchetto di novità introdotte tramite gli emendamenti al Dl Agricoltura ha incassato il via libera dall’Aula di Palazzo Madama. Il provvedimento passa ora alla Camera, per essere licenziato entro il 14 luglio.
Tra le principali novità, l’aumento dei fondi per la PAC, l’introduzione di nuovi crediti d’imposta per l’acquisto di mezzi agricoli e la realizzazione di impianti di stoccaggio, lo stanziamento di risorse per la gestione del rischio climatico e la tutela delle filiere produttive, il sostegno alle imprese agricole strategiche, la semplificazione burocratica e delle procedure.
DAL DL AGRICOLTURA 500 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI
Tra le misure più significative del DL Agricoltura:
Incremento di 300 milioni di euro per la PAC
Nuovi crediti d’imposta per l’acquisto di mezzi agricoli e la realizzazione di impianti di stoccaggio
Stanziamento di risorse per la gestione del rischio climatico e la tutela delle filiere produttive
Sostegno alle imprese agricole strategiche
Rafforzamento delle azioni per contrastare il caporalato
Promozione dell’uso di biometano e biogas
Proroga della sperimentazione delle Tea
Semplificazione burocratica e agilità delle procedure
DAL DL AGRICOLTURA 500 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI, LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE FINI
“Questo decreto risponde con efficacia alle esigenze dell'agricoltura italiana, a partire dal sostegno al credito delle aziende all’intervento sul carburante agricolo agevolato -aggiunge Fini- oltre alle misure per coprire i danni alle coltivazioni e agli allevamenti, alle norme sugli impianti fotovoltaici e agli interventi per la lotta al caporalato”. Fra i molti interventi previsti, Cia reputa particolarmente importante il sostegno alle imprese colpite da fenomeni idrogeologici, con i 15 milioni previsti in favore delle aziende danneggiate dalla siccità persistente in Sicilia e i fondi per ristorare gli agricoltori di Romagna, Marche e Toscana, dopo la straordinaria alluvione del 2023.
Cia ringrazia il Governo anche per la fondamentale proroga di un anno alla sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea), strumenti indispensabili per produzioni vegetali in grado di garantire più produttività, resilienza e sostenibilità ambientale. Soddisfazione anche per gli stanziamenti previsti in favore dei viticoltori: 50 milioni per i produttori del Centro-Sud afflitti dalla peronospera e altri 2 milioni per quelli danneggiati dalla flavescenza.
Cia apprezza anche l’attenzione dell’Esecutivo al contrasto della Xylella (30 milioni di euro destinati ai reimpianti e alle riconversioni) e del granchio blu, nonché lo stanziamento di 4 milioni per i coltivatori di kiwi colpiti dal fenomeno della moria. Bene la spinta annunciata sugli abbattimenti dei cinghiali, anche con l’esercito, per far fronte alla PSA e l’entrata in funzione del Registro telematico dei cerali (Granaio Italia), strumento fondamentale per riportare trasparenza sui mercati. Cia reputa, inoltre, positivo il mantenimento della tassazione fiscale agevolata per gli agricoltori che realizzano piccoli impianti fotovoltaici destinati al solo uso aziendale, fondamentali per il contenimento dei costi di produzione e per fare fronte a eventuali emergenze climatiche.
Resta l’amarezza per la mancata proroga al 31 dicembre dell’obbligo assicurativo per i trattori e le macchine agricole non circolanti su strada, che riguarda circa 3 milioni di veicoli.
In merito alle norme sul caporalato, Cia considera positiva l’istituzione di una banca dati sui contratti di appalto in agricoltura, che permetterà alle nostre aziende agricole di agire con la massima tranquillità e nel rispetto delle norme previste. Relativamente al potenziamento del personale ispettivo, Cia si aspetta un coordinamento tra le varie amministrazioni che punti a un efficientamento delle risorse. La nascita di un sistema informativo per la lotta al caporalato, con tutte le amministrazioni pubbliche presenti, sembra invece una duplicazione della rete del lavoro agricolo di qualità e, quindi, bisognerebbe capirne meglio funzionamento e finalità.