Credito d'imposta per la formazione fino a 2.500 euro per giovani imprenditori agricoli. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è in vigore il decreto attuativo del Ministero per le Politiche Agricole che garantisce una agevolazione per i giovani imprenditori agricoli che vogliano intraprendere percorsi di formazione. I giovani imprenditori agricoli possono ottenere un credito d'imposta fino a 2.500 per la formazione.
CREDITO D'IMPOSTA PER LA FORMAZIONE, IL MASAF SCOMMETTE SUI GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI
Disco verde sulla nuova agevolazione per i giovani imprenditori agricoli. Il decreto attuativo della novità introdotta dalla legge con misure volte a favorire la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
A più di un anno di distanza dall’introduzione arriva il decreto attuativo dell’agevolazione introdotta dalla legge n. 36/2024 che ha introdotto una serie di misure volte a favorire la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
CREDITO D'IMPOSTA PER LA FORMAZIONE, IN COSA CONSISTE
L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un tax credit in favore dei giovani agricoltori che intraprendono un’attività d’impresa e sostengono spese per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola.
Il credito d’imposta è concesso in misura pari all’80 per cento delle spese effettivamente sostenute nel corso del 2024 e idoneamente documentate, per un importo complessivo massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.
L’agevolazione spetta ai giovani imprenditori agricoli come individuati dalla citata legge, e cioè chi ha un’età compresa tra i 18 e i 41 anni e che ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2021.
CREDITO D'IMPOSTA PER LA FORMAZIONE, SPESE AMMISSIBILI
Il contributo copre le spese di formazione sostenute nel 2024, in particolare quelle sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola, quindi spese per l’acquisizione di competenze, come:
corsi di formazione;
seminari;
conferenze e coaching.
A queste si aggiungono anche le eventuali spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione a tali iniziative. Queste ultime possono comporre al massimo il 50 per cento delle spese sostenute nel 2024.
Le spese agevolabili sono considerate effettivamente sostenute al momento del loro pagamento. Devono essere pagate tramite conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.
Inoltre, è richiesta anche la presentazione di un attestato di frequenza del corso, rilasciato dal soggetto che lo ha erogato.
COME FARE DOMANDA PER OTTENERE L'AGEVOLAZIONE
Per poter accedere al credito d’imposta per la formazione i giovani imprenditori agricoli devono comunicare, utilizzando l’apposito modello, l’ammontare delle spese sostenute all’Agenzia delle Entrate. Un provvedimento dell’Agenzia di prossima emanazione approverà il modello di comunicazione e definirà i termini e le modalità di trasmissione della domanda.
Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti dovesse risultare superiore al limite di spesa la percentuale di fruizione sarà rimodulata. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il credito d’imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la comunicazione ed eventualmente nelle successive.
CREDITO D'IMPOSTA PER LA FORMAZIONE, AGEVOLAZIONE CUMULABILE CON ALTRI AIUTI DI STATO
L’agevolazione può essere cumulata con altri aiuti di Stato, purché relativi a costi diversi. Può essere compatibile anche in relazione alle stesse tipologie di costi ammesse ma unicamente in assenza di doppio finanziamento e se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’agevolazione in questione.