Congedo parentale, aumento delle indennità dal 60 all'80% della retribuzione. L'Istituto di Previdenza rende noto che la legge di bilancio 2025 ha modificato il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, aumentando l’indennità per il mese di congedo parentale introdotto dalla legge di bilancio 2024, dal 60% all’80% della retribuzione. Inoltre, dispone l’aumento dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese dal 30% all’80% della retribuzione.
CONGEDO PARENTALE, LE INDENNITA' PREVISTE PER I LAVORATORI DIPENDENTI CHE TERMINANO IL CONGEDO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2024
Con la circolare INPS 26 maggio 2025, n. 95, l’Istituto fornisce tutte le indicazioni. Gli aumenti dell’indennità trovano applicazione, rispettivamente con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.
CONGEDO PARENTALE, INDENNITA' ALL'80% PER MASSIMO TRE MESI PER OGNI COPPIA GENITORIALE
Con la nuova formulazione dell’articolo 34, comma 1, del T.U. l’elevazione dell’indennità di congedo parentale all’80% è prevista per un massimo di tre mesi per ogni coppia genitoriale. L’elevazione è riconosciuta a condizione che i mesi di congedo parentale siano fruiti entro i 6 anni di vita del minore.
L’elevazione dell’indennità in questione si applica anche ai genitori adottivi o affidatari/collocatari e, in tali casi, i mesi di congedo parentale devono essere fruiti entro i 6 anni dall’ingresso del minore in famiglia in caso di adozione o di affidamento e, comunque, non oltre il compimento della maggiore età.
CONGEDO PARENTALE, ECCO LE INDICAZIONI SUGLI INDENNIZZI
Alla luce della modifica apportata, il congedo parentale di entrambi i genitori o del genitore solo risulta indennizzabile come di seguito indicato: