Il certificato di pensione è disponibile sul portale Inps. Lo rende nota una comunicazione dell'Istituto, con la quale di annuncia che i beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali fornite dall'Istituto possono ottenere il certificato di pensione (modello ObisM): dal 9 maggio, infatti, nella sezione "Fascicolo previdenziale del cittadino" il certificato è a disposizione dei pensionati di tutte le gestioni, compresa la gestione ex INPGI-1 confluita in Istituto dal 1° luglio 2022. È possibile ottenere il modello ObisM, accreditandosi sul portale tramite i consueti canali oppure è possibile rivolgersi ai nostri uffici del Patronato Inac-Cia.
CERTIFICATO DI PENSIONE
Il modello ObisM viene pubblicato annualmente, tenendo conto delle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali: in particolare, per il 2024, sulla mensilità di gennaio è stato riconosciuto un aumento delle pensioni per l’adeguamento al costo della vita, in base all’indice stabilito in via previsionale al 5,4% e applicato in base alla normativa vigente.
Il certificato riporta, se spettante, l'incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo (ai sensi dell’art. 1, comma 310, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 - legge di Bilancio 2023): tale incremento, per il 2024, è riconosciuto nella misura del 2,7% senza distinzione di età del percipiente, per ciascuna delle mensilità e fino a dicembre 2024, compresa la tredicesima mensilità.
CERTIFICATO DI PENSIONE, I CASI IN CUI NON VIENE CORRISPOSTO
Nel caso di variazione dell’importo di pensione, il certificato di pensione viene contestualmente aggiornato. Si ricorda, infine, che il certificato non viene predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione (APE sociale, assegni straordinari, isopensioni ai sensi dell’articolo 4, della legge 28 giugno 2012, n. 92): non avendo natura di trattamento pensionistico, esse non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata.
L’unica eccezione è rappresentata dall’indennizzo commercianti, che viene corrisposto annualmente in misura pari al trattamento minimo e viene conseguentemente rivalutato. Nel caso di soggetto titolare di prestazione previdenziale o assistenziale e di prestazione di accompagnamento a pensione, il certificato di pensione contiene le sole informazioni relative alla prestazione previdenziale e/o assistenziale.
CERTIFICATO DI PENSIONE DINAMICO
Il certificato di pensione, a decorrere dal 2021, è reso in modalità dinamica e aggiornato alla data della richiesta da parte dell’interessato; pertanto, è possibile ottenerlo anche per le prestazioni liquidate in corso d’anno. Inoltre, per i certificati emessi negli ultimi 5 anni viene messa a disposizione una versione statica storicizzata, consultabile attraverso le medesime modalità illustrate in premessa.
CERTIFICATO DI PENSIONE, AUMENTI DI PEREQUAZIONE AUTOMATICA 2024
Il certificato di pensione viene pubblicato annualmente tenendo conto delle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, necessarie per consentire il pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali dovute. In particolare, per l’anno 2024, l’aumento delle pensioni per l’adeguamento al costo della vita, stabilito in via previsionale, è pari al 5,4%.
Il certificato di pensione per l’anno 2024 è stato implementato con le informazioni relative alle seguenti novità:
- incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo riconosciuto, per il 2024, nella misura del 2,7% senza distinzione di età del percipiente, ai titolari di un trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento di importo inferiore o pari al trattamento minimo per ciascuna delle mensilità fino a dicembre 2024, compresa la tredicesima mensilità;
- pensione anticipata flessibile riconosciuta in via sperimentale per l’anno 2023, al raggiungimento di un'età anagrafica di 62 anni e un'anzianità contributiva di almeno 41 anni e perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2023;
- applicazione del nuovo sistema di calcolo per scaglioni e aliquote ai fini IRPEF, di cui al decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.
CERTIFICATO DI PENSIONE 2024, LE INFORMAZIONI CONTENUTE
Il certificato di pensione fornisce le seguenti informazioni analitiche:
- importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima (se presente);
- eventuali ulteriori due mensilità, se si verificano delle variazioni nelle condizioni che determinano gli importi (ad esempio, trattamenti di famiglia e addizionali che cessano);
- importo delle singole trattenute fiscali;
- eventuali detrazioni di imposta applicate.
CERTIFICATO DI PENSIONE 2024 , RIVOLGITI AL PATRONATO INAC PER CONOSCERE GLI ADEMPIMENTI
Nei casi previsti dalla legge, viene riportato l’importo della trattenuta giornaliera che il pensionato dovrà comunicare al datore di lavoro. Inoltre per i titolari di pensioni anticipate di cui agli articoli 14 e 14.1 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, e successive modificazioni, e di cui alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, nel certificato di pensione viene ricordato il peculiare regime di incumulabilità che comporta l’obbligo di comunicazione tempestiva in caso di percezione di redditi da lavoro.
Per i soggetti dichiarati irreperibili, si ricorda l’obbligo di dichiarare la variazione di indirizzo o il trasferimento di residenza al comune italiano di riferimento, in base a quanto disposto dalla normativa vigente (cfr. l’art. 2 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, e l’art. 6 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223). In caso di erogazione per l’anno corrente della somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima), viene riportata l’apposita informazione. E infine, per i titolari di AOI – assegno ordinario di invalidità - viene evidenziata la scadenza triennale di validità dell’assegno.