Bonus sociale luce, si conclude la fase del contributo straordinario: ecco come cambiano gli importi. La Legge di Bilancio aveva confermato gli aiuti per l'ultimo trimestre 2023 e il primo trimestre 2024. Ma dal 1° aprile si torna al bonus sociale elettrico ordinario, ovvero alla versione base del contributo con un importo quantificato direttamente da Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
L’importo dell’agevolazione non sarà “flat”, ma varierà a seconda del numero di componenti all’interno del nucleo familiare, come dichiarato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica. Si tratta di un passo verso le famiglie più numerose che hanno subito particolarmente il caro vita nei due anni precedenti.
BONUS SOCIALE LUCE, L'IMPORTO DEL BENEFICIO SARA' RIDOTTO
L'abolizione del contributo straordinario implica la riduzione dell'importo dell'aiuto erogato alle famiglie per il pagamento della bolletta elettrica. Lo sconto applicato in bolletta sarà uguale ogni mese. Questo significa che ad esempio, se lo sconto è pari a 20 euro al mese, in ogni bolletta bimestrale, le famiglie che possono accedere al bonus social luce troveranno 40 euro di sconto. Restando solo il contributo ordinario, questi saranno gli importi del bonus a partire dal 1°aprile.
Bisogna chiarire che il Bonus sociale luce viene corrisposto o per motivi di indigenza o per motivi di disagio fisico. In quest’ultimo caso, a differenza di chi vi accede per motivi economici, il contribuente ha diritto a uno sconto che varia in base ai consumi e alle fasce di potenza espresse in Kw.
BONUS SOCIALE LUCE, L'IMPORTO CRESCE CON L'AUMENTARE DEI COMPONENTI DEL NUCLEO FAMILIARE
Per il 2024 il valore complessivo sull’intero anno del bonus resta come sempre legato alla numerosità del nucleo familiare e quindi cresce all’aumentare dei componenti: si va da 142,74 euro per la famiglia con 1-2 membri a 183 euro per quella con 3-4 componenti, per poi raggiungere la soglia dei 201,30 euro per i nuclei numerosi (oltre 4 membri).
L'AGEVOLAZIONE PER DISAGIO FISICO
Se si accede all’agevolazione per disagio fisico, non è necessario l’Isee per ottenere il bonus elettrico e la domanda va presentata al Comune di residenza. Invece se si accede al bonus per motivi di povertà, valgono i requisiti di Isee di cui sopra e non è necessario fare domanda, perché il beneficio viene erogato in maniera automatica a patto che si compili la Dsu e si sia in possesso dell’Isee 2024.
La fine del contributo economico straordinario per il Bonus luce è agevolata dalla fine dell’inverno e dal calo del prezzo della luce a marzo 2024. Anche l’inflazione rallenta, ma i suoi strascichi sulle famiglie più povere resteranno a lungo. Si ricorda che nel 2023 l’aumento dei tassi di interesse, degli alimenti e della materia prima per l’energia ha fagocitato le spese degli italiani. Tra il 1995 e il 2023 il prezzo medio dei beni commercializzabili è cresciuto di quasi il 53%, quello delle spese obbligate è aumentato del 120% con la componente energia che è salita di quasi il 175%.