Bonus mamme, il Miur mette a disposizione l'applicativo informatico per consentire al personale scolastico di fare domanda. Con una nota del 26 marzo scorso, al fine di agevolare l’accesso all’esonero, il ministero dell'Istruzione ha messo a disposizione del personale scolastico (dirigenti scolastici, personale docente ed educativo e personale ATA) un applicativo informatico, accessibile dal SIDI, con il quale le lavoratrici madri potranno comunicare la volontà di beneficiare della misura, nonché i dati necessari a verificare la sussistenza dei requisiti che determinano il diritto al beneficio. C'è tempo fino all'8 aprile.
BONUS MAMME, DI COSA SI TRATTA
L’esonero contributivo è riconosciuto alle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
In via sperimentale, il successivo comma 181 riconosce il medesimo esonero anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
L'APPLICATIVO DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Lo strumento digitale messo a disposizione dal Ministero dell'Istruzione consente una presentazione facilitata della domanda di esonero da parte delle lavoratrici madri, mediante la semplice compilazione di un format con le informazioni necessarie, velocizza il riconoscimento della misura grazie alla verifica automatizzata del possesso dei requisiti e non prevede operazioni procedurali a carico delle segreterie.
QUANTO VALE L'ESONERO
Se riconosciuto, l’esonero verrà quantificato secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti e accreditato direttamente alla lavoratrice madre beneficiaria tramite il sistema NoiPa.
La Circolare dell’INPS n. 27 del 31 gennaio 2024 prevede anche la possibilità di comunicare le informazioni necessarie direttamente all’Inps, mediante apposito applicativo che sarà reso disponibile sul portale istituzionale dell’Istituto.