Bonus gravidanza 2024, fino a 8.500 euro prima e dopo il parto. Per incentivare le nascite il Governo mette in campo una serie di misure di sostegno per le famiglie. Si passa dal premio nascita del 2022 da 800 euro, a un bonus gravidanza che va ad aggiungersi a diverse agevolazioni. Quindi le donne in gravidanza hanno diritto a diverse misure di sostegno per il 2024, ovvero agevolazioni fruibili sia prima che dopo il parto per un monte totale che può arrivare fino a 8.500 euro.
BONUS GRAVIDANZA 2024, DALL'ASSEGNO UNICO ALL'ASSEGNO DI MATERNITA'
C’è l’Assegno unico che decorre dagli ultimi due mesi di gravidanza e l’Assegno di maternità erogato dai Comuni alle mamme disoccupate. A questo si aggiunge il Bonus nido per chi ha bisogno di supporto già nei primi mesi di vita del figlio, più le detrazioni spettanti sulle spese mediche sostenute in gravidanza e il contributo per chi deve ricorrere al latte artificiale. Per alcune prestazioni si aggiunge anche l’esenzione del ticket sanitario.
L'ASSEGNO UNICO A PARTIRE DAL SETTIMO MESE DI GRAVIDANZA
L’Assegno unico universale viene riconosciuto per il figlio minorenne già dal 7° mese di gravidanza o meglio, all’entrata dell’8 mese. A seconda della data del parto, quindi, alle donne incinte possono spettare due mensilità extra.
Verranno liquidate in un’unica soluzione al pagamento della prima mensilità e l’importo spettante, riconosciuto come premio nascita, sarà calcolato in base all’Isee in corso di validità nel momento in cui viene presentata la domanda.
Da gennaio 2024, frutto della rivalutazione, chi ha un Isee inferiore a 17.090,61 euro ha diritto a un importo base di 199,40 euro al mese, più eventuali maggiorazioni:
incremento del 50% per il figlio minore di 1 anno: 99,70 euro;
maggiorazione figlio successivo al secondo: 96,90 euro;
maggiorazione entrambi i genitori percettori di reddito: 34,10 euro;
maggiorazione mamma under 21: 22,80 euro.
BONUS GRAVIDANZA PER DISOCCUPATE
Le donne prive di copertura previdenziale obbligatoria (che in quel caso avrebbe dato diritto al congedo di maternità Inps) possono richiedere un bonus gravidanza al Comune di residenza. Chi è disoccupata e ha un Isee inferiore a 20.221,13 euro (limite nel 2024), ha diritto a un sostegno di 404,17 euro euro per cinque mensilità, per un totale dunque di 2.020,85 euro euro erogati in un’unica soluzione.
La domanda va inoltrata al Comune, ma solo successivamente al verificarsi dell’evento che dà luogo alla prestazione. C’è tempo 6 mesi dal parto per farlo.
BONUS GRAVIDANZA 2024, LE AGEVOLAZIONI FISCALI
E' possibile chiedere e ottenere un rimborso sulle spese mediche ad esempio per le ecografie, e sui medicinali acquistati. E' possibile portare in detrazione, in sede di dichiarazione dei redditi, i costi sostenuti per le spese mediche effettuate nell’anno precedente (nel periodo d’imposta di riferimento), nella misura del 19% per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro. Si può usufruire della detrazione solo per la parte di spesa che ha trovato capienza nell’Irpef dovuta dalla donna incinta e nel limite massimo di 6.197,48 euro per anno. Al massimo, quindi, spetta un rimborso di 1.177 euro circa.
BONUS LATTE ARTIFICIALE
Potrebbe succedere che dopo il parto non risulti possibile allattare il proprio figlio a causa di una patologia. In tal caso alle famiglie spetta un assegno pari a 400 euro annui, da richiedere all’azienda sanitaria locale di riferimento sul territorio. L'agevolazione spetta solamente laddove l’impedimento dell’allattamento dipenda da una delle patologie previste dal decreto e fino al sesto mese di vita del figlio; è inoltre richiesto un Isee non superiore a 30.000 euro.
BONUS GRAVIDANZA 2024, RIMBORSO DELL'ASILO NIDO FINO A 3.000 EURO
La lavoratrice che diventa mamma ha a disposizione 5 mesi di congedo di maternità di cui si può godere anche interamente dopo il parto, ed eventualmente di 6 mesi di congedo parentale.
Oltre al congedo c'è la possibilità di rivolgersi a un asilo nido: in tal caso spetta un rimborso fino a 3.000 euro (con Isee inferiore a 25 mila euro) che per i figli successivi al primo nati nel 2024 in un nucleo familiare in cui c’è già un figlio con meno di 10 anni sale fino a 3.500 euro l’anno (con Isee fino a 40 mila euro).
Possono godere del bonus nido anche le mamme disoccupate ovviamente, come pure le lavoratrici autonome (alle quali spetta comunque il congedo di maternità).
ESENZIONE TICKET SANITARIO IN GRAVIDANZA
Nel corso della gravidanza si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario per alcune prestazioni. Nel dettaglio, non si paga il ticket per:
le visite periodiche ostetrico-ginecologiche;
i corsi di accompagnamento alla nascita (training prenatale);
assistenza al puerperio;
per tutte le prestazioni indicate nei Lea 2017-Sezione B.
Inoltre, in caso di una minaccia di aborto e al verificarsi delle condizioni patologiche che comportano un rischio per la madre e per il feto, sono esenti da ticket tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per il monitoraggio della gravidanza.