Bonus da 350 euro a ex percettori di Reddito di cittadinanza che partecipano a progetti di pubblica utilità. Con la nota n. 12462 del 2023, il Ministero del Lavoro offre un'alternativa a quanti hanno perso il sussidio e hanno presentato domanda sulla piattaforma Formazione e Lavoro. Per accelerare i tempi sul pagamento del bonus, il Ministero informa che è possibile aderire ai progetti utili alla collettività (Puc), sempre riconosciuto dal Programma Ministeriale.
BONUS DA 350 EURO PER PROGETTI DI PUBBLICA UTILITA'
La possibilità di aderire ai Puc rappresenta un'alternativa al Reddito di Cittadinanza. La misura è rivolta agli occupabili, ovvero a coloro che hanno un'età compresa fra i 18 e i 59 anni, e hanno un Isee inferiore ai 6 mila euro annui. Questa platea, dimostrando di partecipare a iniziative di attivazione al lavoro, potrà accedere a un sostegno mensile individuale di 350 euro netti per un periodo di massimo 12 mensilità.
L'alternativa è stata messa in campo per dare la possibilità a quanti hanno presentato domanda al Supporto per la formazione e il lavoro di anticipare il pagamento dell'indennità e avere una forma di sostentamento. Infatti, potrebbe trascorrere diverso tempo dalla presa in carico del sistema alla convocazione del centro per l’impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato con il quale bisognerà dare indicazione delle attività svolte.
BONUS DA 350 EURO, PARTECIPARE VOLONTARIAMENTE AI PUC
La circolare del Ministero del Lavoro invita gli ex percettori a candidarsi volontariamente si Progetti utili alla collettività, per consentire l'attivazione immediata del bonus da 350 euro. Infatti già precedentemente partecipare ai progetti utili alla collettività rappresentava un obbligo per i beneficiari del Reddito di cittadinanza ritenuti occupabili, pena la perdita del beneficio.
Con la fine del Reddito di Cittadinanza, è venuto meno anche l'obbligo per i percettori che già avevano svolto progetti di questo genere presso gli enti locali di progogare le attività. Con questa disposizione, si consente il proseguimento delle attività ma anche di non interrompere il trasferimento dell'indennità. Infatti coloro che proseguono volontariamente i progetti comunali potranno conseguire l’indennità di 350 euro già al termine del periodo di fruizione del Reddito di cittadinanza.
ESTESE LE COPERTURE ASSICURATIVE PER EX BENEFICIARI CHE PARTECIPANO AL PUC E BENEFICIARI DEL SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO
Il decreto direttoriale n. 272 del 4 settembre 2023 prevede che le coperture assicurative riconosciute per coloro che partecipano ai Puc sono state estese anche ai:
BONUS DA 350 EURO, QUALI SONO I PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA'
Nelle misure che danno diritto al bonus 350 euro figurano quindi anche i progetti utili alla collettività come definiti ai sensi dell’articolo 6, comma 5-bis, del decreto n. 48 del 4 maggio scorso (decreto Lavoro). Si tratta di tutti quei progetti, a titolarità dei comuni o comunque di altre pubbliche amministrazioni, che si svolgono in uno dei seguenti ambiti:
Sono considerati progetti utili alla collettività anche le attività di volontariato svolte presso gli enti del terzo settore, purché siano svolte presso il comune di residenza nei medesimi ambiti di intervento. In ogni caso, si tratta di attività da svolgere a titolo gratuito ma che appunto danno accesso al bonus di 350 euro per tutto il periodo di partecipazione (e comunque per non più di 12 mesi).