Bando Isi Inail 2023, domande aperte da oggi. I datori di lavoro possono chiedere fino a 130 mila euro di contributi a fondo perduto. Dal 15 aprile 2024 i datori di lavoro potranno compilare le domande per ottenere i contributi a fondo perduto fino a 130.000 euro. L’agevolazione prevede il finanziamento di progetti finalizzati a migliorare la prevenzione dei rischi e le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Dal 15 aprile a 30 maggio tutti idatori di lavoro possono compilare e registrare la richiesta.
Parte il bando ISI INAIL 2023, la nuova edizione dell’agevolazione che concede contributi a fondo perduto ai datori di lavoro che investono in progetti di salute e sicurezza sul lavoro. Come previsto da Inail la procedura partirà il prossimo 15 aprile. Infatti da lunedì i datori di lavoro potranno compilare e registrare la domanda per ottenere i finanziamenti, seguendo il percorso guidato all’interno della procedura.
CHI PUO' PRESENTARE LA DOMANDA
La procedura informatica sarà disponibile fino alla scadenza prevista per le ore 18.00 del 30 maggio 2024. Possono procedere alla compilazione della domanda per il bando ISI 2023 i seguenti soggetti:
Tutte le informazioni per la registrazione sono disponibili al seguente percorso di navigazione sul portale INAIL: “Home - Accedi ai servizi on line - Registrazione”
BANDO ISI INAIL 2023, COME PRESENTARE LA DOMANDA
La compilazione della domanda rappresenta il primo passo da compiere per richiedere i contributi. La richiesta compilata e registrata dovrà poi essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento” che come da calendario sarà pubblicato il 16 maggio.
Il calendario completo degli adempimenti fornito dall’INAIL, ancora in aggiornamento, è disponibile di seguito.
Per la nuova edizione del bando ISI INAIL sono stati stanziati 508 milioni di euro come previsto dall’Avviso pubblico. Le imprese possono ottenere fino a un massimo di 130.000 euro per la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La somma ricevuta copre fino al 65 per cento delle spese sostenute.
Le agevolazioni sono distribuite secondo 5 diversi assi di finanziamento:
- Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (ex MMC)
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli