Aumenti in busta paga per colf badanti e baby sitter, dal 1° gennaio le famiglie spenderanno fino a 83 euro al mese in più. A partire dall’anno prossimo la spesa per le famiglie potrà crescere fino a 83 euro al mese, arrivando a oltre 230 euro a regime. Il nuovo Ccnl introduce un aumento complessivo nelle retribuzioni di 100 euro lordi al mese (parametrati sul livello BS), che saranno scaglionati negli anni: 40 euro dal 1° gennaio 2026, 30 euro dal 1° gennaio 2027, 15 euro dal 1° gennaio 2028 e 15 euro dal 1° settembre 2028. A questi costi si aggiunge la rivalutazione annuale dei minimi retributivi in base all’indice di inflazione Istat (che è stata portata dall’80% al 90% dell’indice registrato a novembre 2025) e l’aggiornamento dei contributi, che scatta annualmente.
AUMENTI IN BUSTA PAGA PER COLF, BADANTI E BABY SITTER
Per una badante convivente che lavora 54 ore settimanali, la spesa aumenterà di circa 75 euro al mese rispetto ai livelli del 2025, con un esborso aggiuntivo all’anno che, considerando la retribuzione e i contributi, oscilla fra 850 e 900 euro.
Per una baby sitter di livello BS il minimo retributivo orario passa da 7,10 a 7,46 euro: la famiglia che impiega la lavoratrice per 40 ore alla settimana spenderà mediamente 83 euro in più al mese (fra 900 e mille euro in più all’anno).
La colf di livello B passerà da una retribuzione minima oraria di 6,68 euro a una di 7,02 euro. Il costo mensile per una famiglia che la impiega per 25 ore alla settimana aumenterà di 53 euro (circa 600 euro in più all’anno).
AUMENTI IN BUSTA PAGA PER COLF, BADANTI E BABY SITTER, L'ADEGUAMENTO AL COSTO DELLA VITA
Oltre agli aumenti contrattuali, il nuovo Ccnl introduce anche un recupero dell'inflazione maturata negli ultimi quattro anni. Poiché i minimi salariali non venivano aggiornati dal 2021, è stato riconosciuto un adeguamento di 135,75 euro mensili sul livello BS. Questo intervento è fondamentale per i lavoratori, che negli ultimi anni hanno visto crescere i prezzi senza adeguamenti significativi, ma rappresenta l'elemento più incisivo sui costi complessivi per le famiglie.
QUANTO SPENDERANNO LE FAMIGLIE
Nei calcoli complessivi, tra nuovi minimi salariali, rivalutazione Istat e aumenti contributivi, la spesa delle famiglie potrà crescere:
Fino a 83 euro al mese dal 2026, come incremento iniziale. Oltre 230 euro mensili nel periodo a regime, per i livelli medi come il BS.
Va ricordato che i costi effettivi variano in base al tipo di rapporto: convivente o non convivente, ore settimanali, livello di inquadramento, presenza di indennità aggiuntive (ad esempio per mansioni specializzate).
Il nuovo contratto mira a migliorare la qualità del lavoro domestico. Per molte famiglie, però, soprattutto quelle che non possono fare a meno di una badante per assistere un parente anziano, questi aumenti rischiano di diventare un ulteriore peso economico.
PERMESSI E LAVORATORI EXTRA UE
Il nuovo Ccnl introduce anche un allargamento dei permessi a disposizione dei lavoratori domestici per assistere familiari con gravi disabilità e la possibilità di un’astensione facoltativa dal lavoro (non retribuita) dopo il congedo obbligatorio di maternità, per le lavoratrici madri.
Un’altra novità importante è arrivata con la legge di conversione del decreto 146/2025 (il cosiddetto Dl flussi), in vigore dal 2 dicembre: nel contingente fuori quota per lavoratori e lavoratrici domestici provenienti da Paesi extra Ue, destinati all’assistenza di anziani over 80 e persone disabili, che è previsto per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028, potranno essere incluse anche baby sitter di bambini fino a sei anni.