Assunzioni donne svantaggiate, l'Inps rende nota l'operatività della misura e pubblica le istruzioni. Con la circolare n. 58 del 23 giugno scorso l'Istituto di Previdenza comunica le istruzioni utili a beneficiare dell'esonero contributivo per le assunzioni donne svantaggiate. Nello specifico si chiarisce come funziona l'esonero totale da luglio 2023 e fino a dicembre 2023. Beneficiano della misura i datori di lavoro. L'art. 1 comma 298 della Legge 197/2022 ha esteso gli effetti dell'agevolazione anche anche alle assunzioni o trasformazioni effettuate nel corso dell'anno 2023, incrementando da 6 mila a 8 mila il limite massimo.
L'Inps fornisce le istruzioni Uniemens per accedere alla misura messa in campo per quattro tipologie di lavoratrici. E' bene chiarire che non sono agevolabili i rapporti di lavoro in apprendistato e i contratti intermittenti.
ASSUNZIONI DONNE SVANTAGGIATE, QUALI SONO LE LAVORATRICI OGGETTO DELLA MISURA
Le assunzioni agevolabili riguardano lavoratrici di 4 tipologie:
1. di almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi;
2. di qualsiasi età, se residenti in regioni meno sviluppate, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
3. di qualsiasi età per settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
4. di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
ASSUNZIONI DONNE SVANTAGGIATE, LA PROROGA STABILITA DALLA COMMISSIONE EUROPEA
Le assunzioni donne svantaggiate è una misura istituita dalla Legge 92 1012, con aliquota al 50%, poi innalzata al 100% dall'articolo 1, comma 16, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 per il 2021 e 2022. E' stata rinnovata ulteriormente dall'ultima legge di bilancio (legge 197 2022) anche per assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023
L'Inps rende noto che la Commissione europea con la decisione C(2022) 171 final dell’11 gennaio 2022 aveva prorogato il riconoscimento della agevolazione con riferimento alle assunzioni/trasformazioni effettuate fino al 30 giugno 2022 (sulla base del Temporary framework per l'emergenza Covid 19) e solo con la decisione del 19 giugno 2023 ha autorizzato la nuova proroga per la seconda parte del 2022 e il 2023, nei limiti stabiliti dal "Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina".
ASSUNZIONI DONNE SVANTAGGIATE, LA PROCEDURA DA SEGUIRE PER ACCEDERE
Nella circolare pubblicata, l'Insp precisa in primo luogo che per l'incentivo è possibile utilizzare nella comunicazione preventiva il modulo denominato 92-2012 del Cassetto Previdenziale. Nel caso fosse stato già utilizzato con lo sgravio del 50%, sarà automaticamente considerata la nuova aliquota.
ASSUNZIONI DONNE SVANTAGGIATE, I DATORI DI LAVORI CHE ACCEDONO ALLO SGRAVIO
Possono accedere allo sgravio tutti i datori di lavoro del settore privato compresi quelli dell'agricoltura e i seguenti enti:
gli enti pubblici economici;
gli Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici;
gli enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
le aziende speciali costituite anche in consorzio, ai sensi degli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
i consorzi di bonifica;
i consorzi industriali;
gli enti morali;
gli enti ecclesiastici.
Al contrario, sono esclusi i datori di lavoro:
del settore finanziario
del lavoro domestici e
soggetti a sanzioni adottate dall’Unione europea contro la Russia.
MODALITA' DI APPLICAZIONE DELLO SGRAVIO CONTRIBUTIVO
L’esonero contributivo spetta:
-per le assunzioni a tempo determinato per la dura massima di 12 mesi;
-per le assunzioni a tempo indeterminato per la dura massima di 18 mesi;
-in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione;
-in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine non agevolato, per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di trasformazione.
Sono ammessi agli incentivi i rapporti di lavoro part-time, i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro e i rapporti di lavoro a scopo di somministrazione.
Non sono invece incentivabili i rapporti di lavoro intermittente, le prestazioni di lavoro occasionale, i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico. La fruizione può essere sospesa e differita solamente nel caso di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità.
ASSUNZIONI DONNE SVANTAGGIATE, LA DENUNCIA UNIEMENS
Nella denuncia Uniemens, i datori di lavoro autorizzati dall’INPS, indicano:
- nell’elemento “CodiceCausale” il valore “INDO”;
- nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” il valore “data di assunzione a tempo indeterminato o data trasformazione” (8 caratteri, ad esempio: 20210609).
- nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
- nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.