Assegno di Inclusione per soggetti seguiti dal sistema penitenziario, nuove modalità di verifica per le condizioni di svantaggio. Esteso anche agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia il servizio per la validazione delle certificazioni dell’Assegno di Inclusione.
Con il messaggio 12 novembre 2025, n. 3408 l’Istituto comunica l'estensione del servizio "Validazione delle certificazioni ADI" anche agli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia.
ASSEGNO DI INCLUSIONE PER SOGGETTI SEGUITI DAL SISTEMA PENITENZIARIO
Il servizio, già attivo per le strutture sanitarie da febbraio 2024, consente ora di verificare le condizioni di svantaggio dichiarate nelle domande di Assegno di Inclusione anche per i soggetti seguiti dal sistema penitenziario.
Gli UEPE possono validare direttamente le certificazioni relative alle condizioni di svantaggio e all'inserimento in programmi di cura e assistenza dei richiedenti l'ADI e dei componenti del loro nucleo familiare. La verifica è considerata positiva anche se non viene registrata entro 60 giorni dalla comunicazione dell'INPS.
ASSEGNO DI INCLUSIONE PER SOGGETTI SEGUITI DAL SISTEMA PENITENZIARIO, NEL MODELLO DI DOMANDA E' POSSIBILE SELEZIONARE L'UEPE COMPETENTE
Nella sezione "Quadro C" del modello di domanda ADI, è possibile adesso indicare tra le opzioni disponibili anche il Ministero della Giustizia, selezionando lo specifico UEPE competente dal menu a tendina. Sul portale istituzionale, all’interno del servizio ADI, sono disponibili le tabelle con tutte le articolazioni degli uffici per regioni e province.
In caso di errore nell'indicazione dell'amministrazione, è possibile richiedere la correzione dei dati alla struttura INPS competente prima del completamento dell'istruttoria.