Ape Sociale unico canale attivo per la pensione anticipata prevista per il 2026. L'approvazione in via definitiva del testo della nuova finanziaria include la conferma dell'Ape Sociale come unico trattamento di anticipo pensionistico. Infatti il disegno di Legge di Bilancio 2026 non prevede la conferma di due dei principali canali per la pensione anticipata, ovvero Quota 103 e Opzione Donna.
La prestazione viene erogata fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, ma solo in favore di specifiche categorie di beneficiari. Non sono previste restrizioni rispetto alla misura introdotta nel 2024 in relazione ai requisiti di accesso, con l’età minima che resta fissata a 63 anni e 5 mesi.
APE SOCIALE UNICO CANALE ATTIVO PER LA PENSIONE ANTICIPATA
Come era stato ipotizzato in precedenza, il testo della Legge di Bilancio ha escluso Quota 103 e Opzione Donna, considerati i due principali canali per l’uscita anticipata dal lavoro. Le misure scadranno a dicembre e alla luce del testo in via di approvazione definitiva, non saranno rinnovate nel 2026. A meno di ulteriori novità che potrebbero arrivare durante l’iter parlamentare della Legge di Bilancio. Trova invece conferma l’Ape Sociale.
APE SOCIALE, I REQUISITI
Il trattamento di anticipo pensionistico viene erogato dall’INPS in favore di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici che non hanno ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia. Il trattamento economico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, viene riconosciuto fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso a tali forme pensionistiche.
Con la proroga prevista dal disegno di Legge di Bilancio, i lavoratori e le lavoratrici potranno accedere all’App Sociale maturando i requisiti richiesti fino al 31 dicembre 2026.
I lavoratori appartenenti alle categorie individuate dalla normativa devono aver compiuto 63 anni e 5 mesi e non devono aver maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini, un anno in meno per le donne) o di vecchiaia (67 anni).
APE SOCIALE, A CHI SPETTA E COSA PREVEDE IL DDL BILANCIO
Il DdL Bilancio prevede l’aumento graduale dell’età pensionabile.I valori saranno incrementati di un mese dal 2027 e di altri 2 mesi dal 2028, con alcune (poche) eccezioni.
L’accesso all’Ape Sociale spetta a particolari categorie di lavoratori e lavoratrici, ovvero:
APE SOCIALE, I REQUISITI CONTRIBUTIVI PER ACCEDERE
Per quanto riguarda i requisiti contributivi, per l’accesso all’Ape Sociale servono:
Per le lavoratrici madri di tutte le categorie, poi, è prevista un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).
APE SOCIALE, COME FARE DOMANDA
Il trattamento di Ape Sociale prevede un assegno di accompagnamento alla vecchiaia, o fino alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata, di importo pari al rateo della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro. Se, invece, la rata della pensione ha un importo maggiore si riceverà un assegno di 1.500 euro.
Anche per il prossimo anno è confermata l’incumulabilità totale della prestazione con il reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo. Fanno eccezione solamente i redditi da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Chi matura i requisiti per l’accesso all’Ape Sociale nel 2026 dovrà in primo luogo presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio prima di procedere con la richiesta della prestazione.
QUANDO FARE DOMANDA
I lavoratori e le lavoratrici che intendono accedere all’anticipo pensionistico possono fare domanda nelle stesse finestre previste per gli anni passati e confermate anche per il 2026:
La domanda di riconoscimento delle condizioni e quella per l’accesso al trattamento vanno trasmesse alle sedi territoriali INPS competenti in modalità telematica.