Ape Sociale, scade il 15 luglio la seconda finestra temporale per chiedere la certificazione dei requisiti per l’accesso alla misura di accompagnamento alla Pensione di vecchiaia. L'ape Sociale è stata prorogata dall’ultima Legge di Bilancio fino al 31 Dicembre 2023.
Oltre la scadenza del 15 Luglio sarà ancora possibile presentare domanda dei requisiti entro il 30 novembre. Ma è bene sapere che le domande presentate oltre il 15 luglio saranno prese in considerazione solo se residuano disponibilità finanziarie per la concessione del trattamento.
APE SOCIALE, CHI PUO' PRESENTARE DOMANDA
La scadenza è rivolta a chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2023 per accedere alla prestazione. L'ape sociale è riconosciuta ai cittadini in possesso di specifici requisiti anagrafici, contributivi e di condizione personale. L'obiettivo del trattamento erogato dall'Inps è quello di garantire copertura economica al beneficiario fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento ottenuto anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Coloro che ritengono di trovarsi nelle condizioni stabilite dalla legge, possono presentare istanza di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il prossimo 15 luglio. La finestra di luglio rappresenta la seconda chiamata, dopo quella conclusa del 31 marzo scorso.
APE SOCIALE, I REQUISITI PER ACCEDERE AL TRATTAMENTO
Possono accedere ad Ape sociale, fino al 31 dicembre 2023, i lavoratori residenti in Italia iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alla Gestione separata Inps, che alla data di accesso al trattamento:
Hanno compiuto 63 anni di età;
Hanno interrotto l’attività lavorativa;
Non sono titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Inoltre è necessario trovarsi in una delle seguenti condizioni sia personali sia di anzianità contributiva:
– Stato di disoccupazione a seguito di:
Cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (individuale o collettivo);
Dimissioni per giusta causa;
Risoluzione consensuale in sede protetta;
Scadenza del termine del rapporto a tempo determinato, a condizione che, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi.
– Conclusione integrale della percezione della NASpI;
– Assistenza, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, a coniuge, persona in unione civile o parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, nonché parente o affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità hanno compiuto 70 anni o sono anch’essi affetti da patologie invalidanti ovvero sono deceduti o mancanti
– Capacità lavorativa ridotta pari almeno al 74%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile
ANZIANITA' CONTRIBUTIVA RIDOTTA A 32 ANNI SE L'ATTIVITA' LAVORATIVA E' STATA USURANTE
Quando, al momento della data di decorrenza dell’Ape un lavoratore dipendente (che ha svolto una delle professioni riportate dalle Legge numero 234/2021), che ha svolto in Italia -da almeno 7 anni negli ultimi 10 o almeno 6 anni negli ultimi 7-, attività lavorative usuranti, l'anzianità contributiva è ridotto a 32 anni. Questo vale nel caso di:
Operai edili, come indicati nel Ccnl per i dipendenti delle imprese edili ed affini;
Ceramisti;
Conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta.
Per le lavoratrici madri appartenenti alle tre categorie citate il requisito contributivo è ridotto di 12 mesi per ciascun figlio, sino ad un massimo di 24 mesi, con riferimento ai 32 mesi di anzianità contributiva
APE SOCIALE 2023, COME PRESENTARE DOMANDA
La richiesta di Ape sociale si trasmette all'Inps tramite aposita piattaforma telematica. Sul portale ufficiale dell'istituto il cittadino ha la disponibilità di due servizi. Il primo riguarda la verifica dei requisiti” ed è raggiungibile al percorso: “Home – Pensione e Previdenza – APE Sociale, Anticipo pensionistico, Verifica requisiti”.
Mentre il Il secondo permette di inoltrare la domanda di Ape (“Home – Pensione e Previdenza – APE Sociale, Anticipo pensionistico, Domanda”).
In ogni caso, per accedere ai servizi telematici Inps è necessario possedere le credenziali SPID, CIE o CNS. L'Inps informa che contestualmente o nelle more dell’istruttoria per il riconoscimento dell’Ape, il soggetto già in possesso di tutti i requisiti previsti, compresa la cessazione dell’attività lavorativa “può presentare la domanda di accesso alla prestazione, questo al fine di non perdere ratei di trattamenti”.
L'IMPORTO DEL TRATTAMENTO PENSIONISTICO
L’Ape sociale non è una vera e propria pensione, ma un'indennità di accompagnamento alla pensione stessa. Il trattamento viene erogato in 12 quote mensili, corrispondenti all’importo (mensile) della pensione di vecchiaia, calcolato al momento della domanda.
L'indennità che verrà erogata:
Non può superare la somma mensile di 1.500 euro lordi;
Non è soggetta a rivalutazione;
Non è soggetta ad integrazione al trattamento minimo;
E’ compatibile con la percezione di redditi da lavoro dipendente o parasubordinato derivanti da attività lavorativa svolta in Italia o all’estero, nel limite di 8 mila euro annui, nonché di redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro lordi annui.
Durante il godimento dell’indennità non spetta la contribuzione figurativa. Inoltre, i periodi di fruizione non sono utili per il diritto alla pensione.
L'APE SOCIALE E' COMPATIBILE CON ALTRE PRESTAZIONI
L'Ape Sociale è compatibile con il reddito di Cittadinanza fino alla sua abolizione nel 2024. Invece è previsto un regime di incompatibilità dell’Ape con altre prestazioni di sostegno al reddito, ad esempio quelle garantite per gli eventi di disoccupazione involontaria, ovvero con l’indennizzo previsto in caso di cessazione dell’attività commerciale, nonché con l’indennità ISCRO.