Rdc: dei 180 mila ex percettori, soltanto 33 mila "occupabili" risultano registrati sulla piattaforma Siisl. Dal 1° settembre ad oggi le domande caricate sul nuovo sistema informatico costruito dal Ministero del Lavoro ammontano al 18,3% degli aventi diritto. Un numero inaspettato per la platea di persone che ha perso il sussidio tra luglio e agosto, e che rientra negli elenchi dell'aggiornamento professionale. Ai corsi si è iscritta una percentuale ancora troppo bassa rispetto alle aspettative annunciate.
RDC, LE ISCRIZIONI AL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E LAVORO DAL 1° SETTEMBRE
Appena poco più di 33mila ex percettori di Rdc, ovvero il 18,3% si sono iscritti al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), la piattaforma che offre corsi di formazione e posti di lavoro ai percettori del Supporto per la formazione e il lavoro. Le domande caricate dal 1° settembre, giorno di avvio del nuovo strumento di politica attiva del lavoro sono 63.423, tra questi sono 33.563 le iscrizioni presentate dagli ex beneficiari del Reddito di cittadinanza (Rdc).
Secondo le prime stime, si è iscritto meno di uno su sei persone, che fanno parte della platea dei beneficiari potenzialmente interessati ai 59.613 corsi di formazione, e per complessivi 624mila posti caricati nella piattaforma che contiene oltre 72mila offerte di lavoro. Chi ha perso il sussidio può aderire al Supporto per la formazione ricevendo 350 euro al massimo per un anno mentre partecipa ai corsi di formazione. C'è già chi parla di incremento di lavoro nero, e monta l'ipotesi per cui gli ex precettori del Rdc erano impiegati nell’economia sommersa. Il fatto che resta alle cronache è che la risposta ai corsi di formazione è stata puttosto debole.
A questo si aggiunge che dal 1° settembre è stato attivato un autentico travaso degli ex percettori ai Consorzi Sociali, che in questo modo hanno mantenuto il sussidio. La presa in carico dei servizi sociali consente di continuare a percepire il Rdc fino a fine anno, e dal 1 gennaio 2024 l’Assegno di inclusione.
RDC, I PATTI DI ATTIVAZIONE DIGITALE FIRMATI NEI CENTRI PER L'IMPIEGO
La piattaforma digitale oggi conta oltre 60mila iscritti. Dal 1° settembre ad oggi sono stati caricati oltre 38mila curriculum e sono stati compilati 33mila patti di attivazione digitale il primo step previsto dalla procedura informatica. In oltre 10mila hanno aderito ai Progetti utili alla collettività (Puc), che prevedono l’utilizzo per almeno 8 ore settimanali da parte dei Comuni in attività di servizio alla comunità, che danno diritto ugualmente a percepire il sussidio di 350 euro mensili.
Intanto c'è già chi punta il dito contro l'offerta formativa erogata. Tra i tanti corsi offerti ce ne sono anche di brevissima durata, che certamente non risponderebbero alla necessità di impiegare un cittadino in un lavoro stabile e duraturo. La formqazione non può essere unno strumento per ottenere il sussidio, ma deve diventare strumento di sussistenza.