Content creator, regole e chiarimenti sulla gestione previdenziale. Nella recente circolare, l'Istituto di Previdenza spiega il ruolo di questa nuova figura professionale, largamente diffusa nell'ambito della comunicazione, che vanta un suo specifico codice Ateco. Il content creator è una persona fisica che attraverso la propria attività lavorativa realizza dei contenuti creativi a scopo pubblicitario, su commissione di un brand o di un’agenzia intermediaria, allo scopo di pubblicizzare un prodotto o servizio sottoforma di dipendente o libero professionista o altro inquadramento.
Quando questo si realizza, sia il content creator sia il Committente sono obbligati ad effettuare i versamenti previdenziali, gestione exEnpals se rientrano tra i lavoratori dello spettacolo e gestione separata Inps in tutti gli altri casi.
CONTENT CREATOR, IL CODICE ATECO DEDICATO ALL'ATTIVITA' DI INFLUENCER MARKETING
Il 1 gennaio 2025 è stato introdotto nuovo codice ATECO 73.11.03 - attività di influencer marketing, che è entrato in vigore dal 1° aprile 2025. Già lo scorso 19 febbraio l’INPS ha emanato la circolare n. 44 denominata “Attività dei content creator. Profili previdenziali” dove vengono definiti i content creator e illustrati i criteri generali per l’individuazione della disciplina previdenziale applicabile ai soggetti che svolgono tale attività.
CONTENT CREATOR, DI CHE FIGURA PROFESSIONALE SI TRATTA
Per content creator si intende qualsiasi persona fisica che attraverso una propria attività creativa, sia a scopo ricreativo che professionale, realizza contenuti scritti, immagini, registrazioni video, audio o contenuti prodotti in diretta, rendendoli disponibili attraverso piattaforme social media (es. Instagram, Facebook, TikTok ecc) dietro compenso.
Il content creator può percepire il proprio compenso tramite la sottoscrizione di un contratto di incarico con un Committente (brand o agenzia di intermediazione), oppure, in modo indipendente tramite forme di pagamento diretto, o ancora, facendo ricorso a meccanismi come l’inserimento di contenuti pubblicitari, sponsorizzazioni, la creazione di articoli di merchandise commercializzabili online.
BLOGGER, YOUTUBER E TIKTOKER TRA GLI ALTRI, SONO ALTRE CATEGORIE DI CONTENT CREATOR
Nella categoria dei content creator si possono inserire anche altre figure quali Youtuber, streamer, podcaster, instagrammer, tiktoker, blogger, vlogger, ecc. Si tratta di ulteriori figure professionali che si affiancano alla già nota categoria degli influencerm che sfruttano la propria popolarità sui social media per promuovere beni o servizi in cambio di un compenso.
Sono oggetto della circolare quindi tutti i content creator che percepiscono un compenso a fronte della propria attività sui social media, a prescindere dalle modalità con cui lo incassano.
ATTIVITA' DI CONTENT CREATOR, OBBLIGO DI ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA
Secondo Inps, l’attività dei content creator a scopo professionale deve essere gestita attraverso l’iscrizione in Camera di Commercio con attribuzione del codice ATECO 73.11.03 ed è soggetta all’obbligo di iscrizione alla Gestione separata al verificrsi delle seguenti condizioni:
CONTENT CREATOR COME I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Quando l’attività del content creator assume caratteristiche riconducibili a prestazioni artistiche, culturali e di intrattenimento, sorge l’obbligo assicurativo al FPLS - Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (exEnpals) anche nel caso in cui l’attività sia realizzata a scopi commerciali, promozionali o informativi.
Anche i content creator che svolgono la propria attività su commissione di un terzo soggetto (brand o agenzia intermediaria) per la realizzazione di contenuti a scopo pubblicitario sono da considerare come lavoratori dello spettacolo e, pertanto, devono essere obbligatoriamente assicurati al FPLS. Tale obbligo vale a prescindere dalla forma contrattuale instaurata o dal grado di autonomia della prestazione.
CONTRIBUTO PREVIDENZIALE DEI CONTENT CREATOR
A prescindere dalla natura del rapporto di lavoro instaurato, ovvero che sia lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, contratto di collaborazione a progetto, contratto di lavoro intermittente, ed altri, l’ammontare del contributo previdenziale ai fini FPLS (exEnpals) è pari al 33% (35,70% ballerini e tersicorei) del compenso pattuito, di cui:
Il responsabile del versamento è il Committente, il quale effettua un versamento unico cumulativo della propria quota e della quota del content creator, per il totale del 33%.
Per i lavoratori dello spettacolo appartenenti alle categorie artistiche e tecniche per le quali è richiesta la cessione dei diritti sulla propria immagine e diritti d’autore, è prevista un’agevolazione del 40% per la determinazione della della base imponibile ai fini previdenziali.